Il microcredito si sta affermando, ogni anno di più, come efficace strumento finanziario messo a disposizione dei territori e di chi vuole intraprendere. Il convegno, organizzato nella Sala De Cardona della BCC Mediocrati, ha offerto la possibilità di fare il punto della situazione in Italia e in Calabria. “A livello nazionale – ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonio Gentile – si è passati da finanziamenti annui per 58 milioni nel 2011 a 147 milioni nel 2014, con un aumento vertiginoso delle erogazioni. Il compito che si è assunto il Governo è quello di rendere ancora più efficace lo strumento e la sua distribuzione ancorandolo al Fondo Centrale di Garanzia”.
La conferma di un buon funzionamento viene dal presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini: “Da giugno 2015 a marzo 2017 sono stati finanziati 4700 soggetti diversi, con una incidenza di 2,3 posti di lavoro per finanziamento. Il nostro rinnovato impegno ci porta, ora, a sostenere e rafforzare l’educazione finanziaria di chi vuole intraprendere, con un servizio di tutoraggio che qualifica il microcredito creando un vero processo evolutivo”.
“Il successo dell’iniziativa è dimostrato dai dati – conferma Marco Paoluzi, dell’Ente Nazionale – basti dire che le erogazioni dei primi due mesi e mezzo del 2017 sono pari quasi al triplo di quelle definite nell’arco del 2016.”
Insomma è un crescendo. E la Calabria, stavolta, si pone come vero e proprio laboratorio di buone pratiche da esportare in altre aree del Paese. La sinergia con soggetti come le Banche di Credito Cooperativo o le Diocesi, che sul territorio svolgono da sempre una meritoria azione di contrasto alle emergenze sociali, permette di migliorare l’incidenza dello strumento e di assistere chi ne ha davvero bisogno. Don Bruno di Domenico, responsabile Caritas della Diocesi di Cosenza, ha evidenziato che “la Chiesa non risponde solo alle urgenze sociali ma si dedica anche allo sviluppo economico che può dare ristoro duraturo alle persone che oggi versano in stato di difficoltà. La BCC Mediocrati – ha detto Don Bruno – sostiene il bisogno tramite la Fondazione De Cardona e le mense diocesane, ma si affianca anche all’Ufficio Pastorale del Lavoro e ai giovani del Progetto Policoro per finanziare, finora, 59 microattività che hanno impiegato, finora, 667.000,00 euro sul territorio della diocesi cosentina”.
“Tutte le BCC calabresi sono ormai impegnate nell’ambito del microcredito – ha detto il direttore generale della Federazione Calabrese, Pasquale Giustiniani – nei primi mesi di quest’anno sono state registrate 131 domande contro le 49 del 2016, che hanno portato all’erogazione di € 950.000,00 di finanziamenti a cui si aggiungono altri € 1.700.000 in istruttoria”.
“Il microcredito per le BCC è uno strumento identitario – ha detto Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati e della federazione Calabrese – ci permette di realizzare appieno l’articolo 2 dello statuto, favorendo lo sviluppo del territorio. Ma ci permette, anche, di fare buona banca, perché comporta una benefica frantumazione del credito, supportata da adeguate garanzie.
Se guardiamo solo ai crediti ancora attivi e alle pratiche ormai in via di definizione – ha concluso Paldino – la BCC Mediocrati sta finanziando 156 soggetti con microcredito per quasi € 1.800.000. Si tratta di una cifra significativa per il nostro territorio che, tuttavia, vorremmo ancora aumentare in modo da rispondere adeguatamente ai bisogni del nostro territorio”. La riunione si è conclusa con l’impegno di tutti i soggetti rappresentati di continuare a spendersi nella promozione di uno strumento che sta rivelandosi efficace risposta alle esigenze di giovani e meno giovani.
Il prossimo appuntamento è già stato fissato per il 31 marzo all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Castrovillari.
Rende, 20 marzo 2017