Effigi misteriose che appaiono e scompaiono senza alcuna spiegazione scientifica, è già luogo di curiosità e di fede per molti residenti giunti ad Amantea, nel Cosentino. Da ieri è un continuo via vai di persone nel negozio di Carlo Massali, lungo la Ss 18 alle porte della città. L’uomo si era recato nel deposito per sistemare delle cose quando ha subito notato che un armadio molto pesante era avanzato di una trentina di centimetri rispetto alla linea abituale, con le ante bloccate a causa di un divano che ne ostruisce l’apertura. Subito dopo l’uomo si accorge delle immagini riflesse sulla parete di un mobile che raffigurerebbero il volto di Giovanni Massali, il nipote, prematuramente scomparso nel 2008 a causa di un incidente sul tratto stradale della SS18.
Cinque le effigi rinvenute: tre sulla parete laterale dell’armadio e due su una delle ante. Per vederle bisogna piegarsi e con l’aiuto della luce, con una particolare angolazione si nota la riproduzione di un viso e di una mano appoggiata su di esso. La posa è molto simile a quella di una foto che era posta sul divano, anche se le dimensioni e l’orientamento sono diversi.
La notizia ha fatto subito il giro della città: C’è chi crede ad un segno divino, chi la ritiene artefatta e c’è chi si lascia attrarre dal mistero e non vorrebbe nemmeno che si accertasse la verità. Per la famiglia del giovane scomparso, non c’è dubbio: “oggi e’ accaduto un miracolo: il nostro caro Giovanni si e’ voluto far vedere sulle ante di un armadio. Un avvertimento straordinario. Chi desidera venire a vedere, le porte dei nostri magazzini sono aperte a tutti”.
Un volto, quello di Gegè, così piace ricordarlo in famiglia, che al momento sembrerebbe scomparso. Al suo posto sarebbe apparsa una figura simile al volto della Madonna. Secondo indiscrezioni anche nella giornata di oggi pare si sia avvertita la presenza di una figura simile al volto di Padre Pio.
Foto Antonio Cima – webiamo.it