Mongrassano, ecco il primo caso

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COMUNICATO STAMPA

L’amministrazione comunale di Ferruccio Mariani parte già con il piede sbagliato. Lo scorso 4 giugno, nel corso dell’insediamento del Consiglio Comunale di Mongrassano, il consigliere Pasqualino della Motta ha dichiarato di costituire all’interno dell’assise comunale un’iniziativa autonoma denominata MOVIMENTO 2019, che sarà rappresentata dall’ex assessore in qualità di capogruppo. “Prendo atto degli incarichi della nuova giunta e il conferimento delle deleghe affidate dal sindaco ai consiglieri di maggioranza. Una scelta che, evidentemente, è ritenuta dal primo cittadino la giusta ricompensa per chi, come il sottoscritto, negli ultimi cinque anni di governo comunale è sempre stato presente nella vita amministrativa, ma soprattutto tra la gente, operando quotidianamente per l’interesse della popolazione e mai per quello personale. Questo comportamento – ha commentato della Motta –, riferito soprattutto al conferimento delle deleghe, è un’intollerabile mancanza di attenzione, non solo per chi negli anni trascorsi ha dato prova di impegno costante e di assidua presenza nella vita amministrativa, ma soprattutto per chi, in questa tornata elettorale, ha ricevuto il consenso e il riconoscimento di molte persone residenti su tutto il territorio comunale. Un atteggiamento che va a ledere quelli che sono i principi fondamentali della democrazia di un’intera popolazione. Quanto stava per avvenire era già chiaramente evidente dal comportamento politicamente scorretto di alcuni personaggi, soprattutto durante le ultime battute della campagna elettorale. Voglio rassicurare, comunque, i miei concittadini. Il vostro consenso per me – conclude l’ex assessore alla viabilità di Mongrassano – non è stato inutile, anche perché avete potuto esprimere un voto libero, senza essere condizionati dalle pressioni esterne. Ad ogni elettore voglio ribadire che il mio impegno sarà quello di rappresentarvi sempre e che l’unico obiettivo sarà quello di assicurare una crescita continua della nostra collettività, e non dei vari interessi personali”.

nota a cura di Pasqualino della Motta