MONGRASSANO Le elezioni comunali si avvicinano e i politici sono in fermento, mentre con la riduzione per legge del Consiglio comunale (sarà formato da dieci elementi, sette di maggioranza con due assessori e tre di minoranza) è bagarre per il municipio di Piazza Tavolaro. Se l’opposizione nicchia sul nome del candidato, la maggioranza andrà compatta in cerca della riconferma: l’ha annunciato l’attuale vicesindaco del paese, Giuseppe Sacco. Proprio Sacco propone i primi rumors: «Sarà una campagna elettorale basata sui contenuti, rispetto a tutto ciò che si è realizzato in questi cinque anni, forse un po’ strana perché a oggi non ci sono candidature ufficializzate da parte di altre forze politiche o esponenti della società civile che hanno espresso la volontà di volersi candidare a Sindaco o consigliere comunale. Il Sindaco Mariani, con tutta la squadra, si concentrerà su un programma abbastanza pragmatico e semplice, molto trasparente, con la speranza che vengano tempi migliori per gli amministratori, veri e unici interlocutori diretti dei cittadini». Da assessore al Bilancio, Sacco non si lamenta: «Si è fatto tanto rispetto alle deleghe conferitemi dal sindaco sin dall’inizio del mandato (vedi Pubblica istruzione) e in corso del mandato stesso, come quella finanziaria. Rispetto al Bilancio, invece, sono stati anni davvero difficili per le casse comunali, impoverite sempre di più da oramai irrisori trasferimenti statali per via dell’ attuazione completa del federalismo fiscale. Siamo stati allo stesso tempo l’amministrazione che ha applicato l’aliquota dell’Imu al 2% sulle prime case (dell’hinterland siamo stati l’unico comune), mentre sulla Tares ci siamo mantenuti nelle fasce medio-basse salvaguardando soprattutto i residenti». L’occhio di Sacco, classe 1989, è stato rivolto anche ai giovani del paese: «La tariffa sul servizio idrico è la più bassa del circondario e abbiamo negli anni mantenuto tariffe bassissime rispetto al trasporto scolastico (dieci euro mensili e agevolazione per chi ha più di due bambini), il ticket mensa è di solo un euro a pasto per ogni alunno e per il futuro l’intenzione è continuare in questa direzione, volta al risparmio e a non sperperare».
Massimo Maneggio