Il problema eternit potrebbe essere debellato sul territorio una volta per tutte. L’amianto dell’ex cartiera, che tanto ha fatto disperare i cittadini di Mongrassano, potrebbe essere presto solo un ricordo: un segnale positivo, in proposito, è arrivato dal curatore fallimentare della “NoWomans”, Maria Laura Campise, che ha inviato una missiva al sindaco locale, Ferruccio Mariani, e al suo collega bisignanese Umile Bisignano. La struttura, che si trova proprio al confine tra Bisignano e Mongrassano, ha per anni destato preoccupazioni nel territorio dello scalo per il problema ambientale, con l’eternit che si diffondeva nell’aria, soprattutto a pochi metri dai locali scolastici del comune di Mongrassano. In questa missiva, il curatore fallimentare riporta che: «Facendo seguito ai reiterati solleciti da parte delle amministrazioni comunali volte a ottenere la rimozione delle lastre di cemento amianto presenti sul capannone acquisito all’attivo fallimentare, faccio presente nella mia qualità di curatore del fallimento in oggetto, che la Curatela si è attivata affinché, tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, si possano realizzare quanto prima i relativi lavori». Sul problema erano intervenuti, congiuntamente, i due sindaci del territorio, che spiegarono in un pomeriggio di metà maggio lo status e le difficoltà riscontrate sull’intera vicenda, dopo essere giunti a un accordo sui lavori di smaltimento, con i costi quantificati in 2/3 per il Comune bisignanese e per 1/3, invece, per quanto riguarda il Comune di Mongrassano. A quasi un anno di distanza, dunque, si aggiunge forse l’epilogo a questa incresciosa vicenda, ma in passato numerose sono state le polemiche e le denunce riportate sulle colonne di CO. In particolare, è stato il capogruppo di minoranza del comune mongrassanese, Alberico Salerno, a richiedere interventi urgenti e risolutori per togliere il “mostro” dell’eternit dal territorio dello scalo: un desiderio comune che, con molta probabilità, sarà esaudito in breve tempo.
Massimo Maneggio