I sorteggi dei Quarti di finale di Europa League non sono stati ottimi per le squadre italiane: il Napoli se la dovrà vedere contro il temibile Wolfsburg, killer dell’Inter, mentre per la Fiorentina la lotta sarà contro la Dinamo Kiev, capace di umiliare una formazione temibile come l’Everton.
Il Wolfsburg, squadra seconda in classifica nella Bundesliga, possono puntare le Semifinali grazie ad alcuni giovani terribili: il belga De Bruyne (14 reti tra campionato e coppa) è il faro che illumina un gruppo dotato di grandissima qualità in avanti, con Schurrle e il bomber Dost a completare il quadro.
In porta Benaglio garantisce sicurezza, mentre un punto debole può essere Naldo, affidabile ma non velocissimo. Non bisogna nemmeno dimenticare Perisic, croato fuori a lungo per infortunio ma che contro il Napoli ci sarà. Tra le due squadre non ci sono precedenti e la speranza è che il doppio confronto di Aprile sia benevolo per i campani.
La Viola invece parte con i favori del pronostico: non bisogna sottovalutare la Dinamo Kiev ma di certo non è un avversario impossibile da eliminare. Uno dei punti di forza dei biancoblu è il fattore campo: sia nei Sedicesimi che negli Ottavi gli ucraini avevano perso fuori casa, guadagnandosi però la qualificazione in casa propria. Quindi la gara di ritorno al Franchi può essere un vantaggio per gli uomini di Montella.
In porta c’è l’eterno Shovkovskiy, portiere classe 1975 che indossa la maglia della Dinamo dal 1993. La difesa si poggia sul centrale Dragovic, mentre sugli esterni ci sono Danilo Silva e Antunes, ex Roma e Lecce. A centrocampo un’altra conoscenza del nostro campionato: Miguel Veloso, ex Genoa. Dalla trequarti in su arrivano tanti pericoli: Lens, Gusev e Yarmolenko, autore di quattro reti in Europa. In attacco il polacco Teodorczyk la sta spuntando su Mbokani e Kravets. In campionato gli ucraini guidano con sette punti di vantaggio sullo Shakhtar e il loro allenatore è l’ex stella Rebrov, autore delle notti magiche della Dinamo negli anni 90.
I precedenti: Ottavi di Coppa Campioni 1969/70, i viola vinsero 2-1 in Ucraina e pareggio 0-0 a Firenze; Ottavi di finale di Coppa Uefa 1989/90, 0-0 a Kiev e 1-0 in in Italia grazie al rigore di Baggio.
Adesso la speranza è che entrambe le nostre squadre tricolore riescano a raggiungere le Semifinali: una finale di Varsavia tutta italiana non è impossibile.
Armando Zavaglia