Un altro terremoto nel mondo politico di Reggio Calabria. Dopo l’operazione “Crimine”, che aveva fatto luce sul condizionamento elettorale da parte della ‘ndrangheta, arriva l’operazione “La falsa politica”, che porta in carcere 14 persone, ritenute affiliate alla cosca Commisso di Siderno. Un’altra persona è al momento ricercata. Tra gli arrestati ci sono 4 esponenti politici: l’ex consigliere regionale della Calabria, Cosimo Cherubino, l’ex consigliere provinciale di Reggio Calabria, Rocco Agrippo, il consigliere comunale di Siderno, Domenico Commisso, nipote del presunto boss Giuseppe Commisso (detto “U mastru”), e Giuseppe Tavernese, ex consigliere di maggioranza del Comune di Siderno. L’ex consigliere regionale Cosimo Cherubino aveva ricevuto già due anni fa un avviso di garanzia per i reati di voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa. Cherubino, 45 anni è laureato in economia e commercio, ha alle spalle una lunga carriera politica che lo ha visto prima nello Sdi e poi nel Pdl. Nelle elezioni regionali del 2010 fu candidato con il Pdl ma non riuscì ad essere rieletto. In precedenza, Cherubino era stato anche vicepresidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria. Ma non c’è solo l’intreccio tra politica e criminalità organizzata: si è scoperto che i politici andavano loro stessi a trovare il boss Giuseppe Commisso, nella sua lavanderia, per avere il “permesso” di candidarsi. La zona di Siderno, è stato sottolineato in conferenza stampa, è una di quelle in cui più che in altre si sente l’oppressione della ‘ndrangheta.
Fonte: Telecosenza