Ieri pomeriggio alla Ubik di Cosenza presentazione del volume “Il tram per i morti e altri racconti” di Raffaele Galiero. Alla presenza del giornalista Alessandro Chiappetta e dell’editore Vincenzo Di Giorgio, le storie del libro – edito da Vintura – hanno appassionato i presenti.
Filo conduttore è il territorio di Napoli, luogo natio di Galiero che, pur vivendo da anni in Calabria, non dimentica di certo le sue origini. E lo fa con una scrittura asciutta e priva di fronzoli, influenzata dai grandi miti del passato ma capace – come non mai – di saper trovare una chiave moderna.
L’autore presenterà il suo volume in altre piazze prossimamente, forte di una passione per la letteratura e per le arti che lo porta a scoprire sempre più nuove dimensioni. Nato a Napoli a metà del secolo scorso, ha lavorato per 40 anni nel campo dell’informatica. Dopo la pensione diventa così quasi un faro per tanti studenti, che ne apprezzano la sua voglia di mettersi continuamente in gioco: si laurea in Comunicazione e Dams, e prende una Laurea Magistrale in Linguaggi dello spettacolo. Comincia inoltre a scrivere per il teatro e a raccogliere successi in campo artistico, sempre più meritati.