Ornella Gallo: “Non si può accettare la chiusura della scuola di liuteria”

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Liuteria di Bisignano

#senonoraquando
Avevamo sperato e personalmente ho lavorato affinché nella nostra Città il tanto paventato rinascimento culturale potesse diventare realtà e non restare relegato nei meandri dell’ utopia e invece..
“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.”

Non credo si possa accettare la notizia delle ultime ore della chiusura della scuola di liuteria sul nostro territorio! Essa rappresenta uno dei tanti fiori all’ occhiello di cui la nostra ridente cittadina può vantarsi sull’ intero territorio regionale.

Allora mi chiedo cosa ci sia alla base di una simile decisione da parte della Regione Calabria. Una realtà progettuale quella della Scuola di liuteria che ha visto e vede la nostra Città impegnata da anni nel campo dell’orientamento, con il fine di raccordare il sistema delle imprese con il mondo della scuola. La scuola di liuteria rappresenta un riconoscimento del grande lavoro svolto sino ad oggi dai numerosi artigiani per la valorizzazione delle peculiarità della nostra città.

L’ arte liutaria rappresenta il nostro patrimonio e se la conoscenza dei nostri maestri liutai aumenta, il sistema diventa più forte anche da un punto di vista della creazione di un indotto economico.
È una battaglia culturale che va affrontata senza distinzione di colore politico… a difesa, ancora una volta, di Bisignano.

Ornella Gallo