Pd Bisignano: “Poca riconoscenza in politica”

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Comunicato stampa PD Bisignano

 Nella giornata di ieri, in seguito alle dimissioni del sindaco, si è insediata nel comune di Bisignano la commissaria prefettizia dott.ssa Regina Antonella Bardari che ha ufficializzato la fine anticipata dell’amministrazione Lo Giudice. Il Partito Democratico di Bisignano augurando buon lavoro agli addetti ai lavori, non può che esprimere tutta l’amarezza per la conclusione di un’esperienza che suscitò nella popolazione sentimenti di speranza verso una rinnovata classe dirigente.

Il Partito Democratico, infatti, si mise a disposizione di una serie di movimenti e associazioni intenzionate a portare avanti un processo di rinnovamento nei metodi e nei volti che decretasse il definitivo tramonto di una certa stagione politica.

È inutile nascondersi dietro ad un dito: il progetto non ha dato i frutti sperati.

Sarebbe alquanto ridicolo oggi scaricare le colpe sul Partito Democratico, come qualche seguace di Ponzio Pilato tanta di fare da un po’ di tempo. Vorremmo che ci venisse spiegato quali sono state le idee innovative e i progetti che il nostro partito ha ostacolato. Bisogna sottolineare che all’inizio dell’esperienza di governo si stava consolidando la buona prassi di riunire i partiti, i movimenti e le associazioni per tracciare insieme le linee politiche e individuare insieme gli obbiettivi da raggiungere. Tutto ciò è stato inspiegabilmente interrotto. Inoltre, il nostro partito, che per tanti è stato usato come trampolino di lancio, iniziò a essere visto con diffidenza da pezzi della maggioranza che iniziavano a migrare verso lidi più caldi senza avere mai il coraggio di dichiararlo pubblicamente; troppo facile nascondersi dietro la finta maschera del civismo, abbracciando, sotto mentite spoglie, la parte più distante da noi, cioè quella del centrodestra.

I consiglieri eletti non hanno mai subito alcun diktat da parte nostra: non abbiamo fatto mistero degli atti che non ci convincevano, così come non abbiamo esitato a promuovere le operazioni che ci hanno subito convinto, come il progetto casa a un euro e la rimozione dell’amianto sul capannone di Macchiatavola.

Oggi i problemi della Città continuano a essere tanti (a partire dal dissesto finanziario che ha influito molto sulla fine anticipata di questa stagione amministrativa) e necessitano di una risposta seria e definitiva che solo un grande progetto che metta insieme capacità, esperienza politica e competenze potrà dare. Noi lavoreremo per questo, avendo a cuore solo l’interesse del cittadino e il suo benessere.

A Francesco Lo Giudice va il nostro più sentito ringraziamento per essersi speso con generosità a servizio del paese.

Se tanti hanno avuto l’onore di sedere sui banchi dell’organo cittadino più importante lo devono soprattutto a lui. Purtroppo la riconoscenza non alberga nel mondo, spesso riottoso, della politica.