E’ durato poco il matrimonio fra Francesco Lo Giudice del Pd e Roberto Cairo, senza accasamenti politici ufficiali, eletti nella lista di “Alleanza Democratica”, alle scorse amministrative. Ieri scrivevamo di un Roberto Cairo sempre più impaziente di stare alla “corte” del Pd e di “sottostare” al giovane capogruppo, Lo Giudice. L’annunciato divorzio, fino a ieri solo presunto, oggi però si concretizza. Dura la reazione, peraltro non è una sorpresa, di un altro giovane del Pd, Rosario Perri, segretario politico di sezione, con alle spalle già numerosi incarichi di partito sia a livello provinciale che regionale: “Considerate le dichiarazioni di Roberto Cairo pubblicate sulla stampa e considerato che al Circolo del Pd di Bisignano non è arrivata nessuna richiesta di incontro, per aprire una discussione sul punto citato dal consigliere Cairo, riteniamo l’esperienza di Alleanza Democratica chiusa. Siamo già in una nuova fase della politica bisignanese dove la discussione politica deve riguardare tutta l’opposizione e quindi Francesco Fucile e il suo gruppo di Bisignano al Centro”.
Un fulmine, la dichiarazione di Perri che irrompe nella caluta estiva, proprio nel momento in cui sembrava che la politica fosse già in vacanza da un pezzo. Una dichiarazione che arriva da un personaggio di spicco della politica locale, il segretario di sezione, che apre nuovi scenari per futuri accordi, questi si possibili senza la presenza di Cairo. L”Udc, infatti, dal quale la lista di Bisignano al Centro è espressione, su di lui ha posto veti insormontabili. Conclusa quindi l’esperienza degli accordi pre amministrativi, ora si guarda avanti e si va verso una nuova opposizione che, a settembre, si dovrebbe presentare unita e, probabilmente con un accordo che naturalmente conserverà i suoi distinguo anche per le diverse posizioni ideologiche.
A questo punto Roberto Cairo potrebbe fare “gruppo” a se sotto l’egida del Gruppo civico di opposizione del quale è leader incontrastato. Ma c’è di più. Lo stesso Francesco Lo Giudice, ora esponente del Pd “ufficiale”, pare guardi con particolare attenzione all’ormai importante presenza di Matteo Renzi anche nel cosentino. Una posizione che andrà chiarita e che porterà non pochi scossoni nell’attuale partito di Epifani. Infine l’Udc. A Bisignano sono in molti che si stanno guardando intorno ed a settembre potebbe esserci la grende fuga verso quel Matteo Renzi già punto di riferimento di molti esponenti dell’ex leader Casini. A Bisignano la leadership del partito è divisa nelle diverse anime: Gallo, Trematerra, Occhiuti.
Rino Giovinco
su: Gazzetta del Sud del 30/07/2013