PDL: “Chi si oppone al ponte sullo stretto è nemico della Calabria”

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Secondo il capogruppo Pdl alla Regione Luigi Fedele chi critica la costruzione del ponte sullo stretto, e ne evidenzia le difficoltà, è una persona che non vuole bene alla Calabria. ”Non e’ amico della Calabria chi si oppone alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera dall’indubbio valore infrastrutturale e che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale della nostra terra”. A dirlo e’ il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale della Calabria, Luigi Fedele.

”Le prese di posizione – dice Fedele – che recentemente si sono ritagliate nuovamente spazio sulla stampa da parte di alcuni parlamentari calabresi, di centrosinistra, non fanno altro che alimentare confusione tra l’opinione pubblica su un progetto che e’ concreto e gia’ ben avviato. La conferma arriva dallo stesso amministratore delegato della societa’ Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha annunciato che entro 12 mesi apriranno i cantieri principali per la realizzazione del Ponte fornendo, peraltro, alcuni dettagli procedurali, gia’ definiti, che testimoniano i significativi passi avanti per la realizzazione della megainfrastruttura.

Sono gia’ stati, infatti, firmati contratti con i soggetti a cui e’ affidato il compito di finire il progetto e realizzare l’opera. E sulla sponda calabrese, in particolare, sta per concludersi un primo cantiere necessario allo spostamento della linea ferroviaria che poi consentira’ l’apertura di un successivo cantiere per la costruzione della torre”.

”Non avrebbe alcun senso – continua il capogruppo del Pdl – fare retromarcia di fronte ad una sfida che sara’ decisiva per il futuro del nostro territorio in virtu’ delle ricadute positive anche in termini occupazionali e per l’indotto che andra’ a stimolare. Inoltre, la Societa’ Stretto di Messina non assumera’ decisioni che non siano state preventivamente concertate con i cittadini delle aree coinvolte nel progetto per condividere al massimo un percorso che intende rispettare gli interessi delle istituzioni e quindi della collettivita”’.

”Chi ha a cuore le sorti della nostra regione, pertanto – conclude Fedele – non puo’ remare contro la costruzione di un’infrastruttura foriera di opportunita’ e che rilancera’ la Calabria nello scenario internazionale”.