L’Apei mette radici nei territori arbreshe: trovata la disponibilità nei comuni di Santa Sofia e Cervicati. In particolare, in quest’ultimo la consigliera Maria Francesca D’Ambrosio spiega: “Essendo un progetto nazionale ho invitato anche gli altri Comuni limitrofi a aderire al progetto promosso del Apei con oltre 400 figure professionali a sostegno degli italiani. Questo progetto potrebbe essere un grande sostegno per molte famiglie che a causa del distanziamento sociale oggi sono completamente lasciati soli”.
Nel progetto, l’Apei specifica: “Promuoviamo anche una pedagogia della normalità preventiva e non solo dell’emergenza, una pedagogia del territorio che garantisca una rete educativa solidale continuativa, come riferimento per ogni persona che abbia bisogno di aiuto umano, spirituale o materiale, in qualsiasi momento della sua vita, anche in tempo di emergenza, in modo da non avere più bisogno di una “pedagogia dell’emergenza”, ma di una pedagogia a tutto campo. La continuità è il vero strumento di prevenzione e solidarietà. Quando una comunità è educativamente presente in un territorio, qualsiasi emergenza viene affrontata da un collettivo pedagogico, che è già pronto ad intervenire a collegarsi con forme di vicinanza o “a distanza” (ma sempre in vicinanza empatica ed affettiva…) per esprimere un interesse antropo-evolutivo che accompagni i membri della specie umana al superamento di difficoltà temporanee di vita e all’evoluzione di una coscienza di specie”.