Contro la piattaforma tecnologica con ospite a sorpresa. Anche Nicola Morra, capogruppo del M5S in Senato, ha ascoltato le lamentele e le preoccupazioni dei cittadini in merito alla piattaforma, con una situazione che ormai sta assumendo i più svariati contenuti. Morra, che a Bisignano insegnò proprio al liceo, ha così espresso il suo parere nei locali della chiesa di San Tommaso, promettendo tutto l’impegno possibile: «Propongo di realizzare una rivoluzione culturale. Metto a disposizione, da senatore, la promozione di un’ interrogazione parlamentale, anche se ci devono dare delle risposte dalle maggioranze, senza che ci prendano per in giro…». Morra, da buon grillino, ribadisce alcuni concetti chiave:«Ovviamente, l’indicazione maggiore è di fare una differenziata porta a porta in maniera spinta. Metto a disposizione il Movimento, ma bisogna capire alcune cose: meno slogan e meno fiducia, più studio e più controllo». Il senatore lascia i presenti con una promessa: «Seguiremo gli interessi di questa comunità e già il 4 gennaio arriveranno altri miei colleghi afferrati sull’ambienti. Chiedo solo alla gente di non ridursi a beghe campanilistiche, perché il problema non deve avere limiti».
Nonostante qualche frecciata ai partiti, Morra ha poi specificato di non avere problemi nel collaborare con altre sigle, mentre i presenti al dibattito di San Tommaso hanno convenuto su un pronto ricorso da fare al Tar. Anche il Pd locale, intanto, con il segretario Rosario Perri ha annunciato che investirà una cifra non indifferente per contribuire a tutte le iniziative che si terranno a riguardo. Sempre lo stesso partito si è espresso in una nota: «Se il
sindaco è convinto di avere dalla sua parte la maggioranza dei cittadini, lo invitiamo a indire unreferendum condiviso per dare la possibilità alla cittadinanza di esprimere ufficialmente la propria posizione e per prendere
atto della volontà di quest’ultima sulla realizzazione della piattaforma.
Inoltre riportiamo l’attenzione sul fatto che, finito il periodo di commissariamento per l’emergenza ambientale alla Regione Calabria, è dunque decaduta per l’amministrazione regionale la prerogativa di attuare legislazioni speciali ed è quindi tenuta a emanare provvedimenti concertati con la popolazione». Intanto, i cittadini attendono anche il parere del presidente della Provincia, Mario Oliverio, che sinora non si è mai espresso pubblicamente sulla piattaforma a Bisignano.
Massimo Maneggio