BISIGNANO Nell’ultimo consiglio comunale, maggioranza e minoranza hanno trovato un punto d’accordo sull’istituzione di un fondo di solidarietà da destinare alle fascie più deboli della popolazione. Un gesto nobile che sottolinea come, usando un minimo di buon senso, si possano realizzare interventi di sollievo per la popolazione. Un’altra deliberazione del consilglio ringuardava l’atto di indirizzo per un conferimento legale che possa verificare la sussistenza della sospensione dei pignoramenti, messi in atto nelle scorse settimane dalla Cerin, società di riscossione incaricata, in precedenza, dal Comune. Sempre durante il consiglio, è stato deliberato di valutare tutte le condizioni per la rescissione del contratto con la stessa società di riscossione che, per le modalità mostrate, ha lasciato tutti scontenti sul territorio bisignanese. Il giovane consigliere di minoranza, Lucantonio Nicoletti, ha commentato gli ultimi avvenimenti in merito, precisando già la prima operazione da fare al municipio di Collina Castello: «L’ufficio della Cerin deve essere spostato e non può rimanere all’ingresso – questo il pensiero di Nicoletti – in quanto si formano delle file e, inoltre, i fatti privati e delicati devono essere trattati con la giusta riservatezza. Il buon senso imporrebbe loro di spostarsi in un altro ufficio. Perché usufruiscono dei nostri uffici al municipio a titolo gratuito e poi trattono così i cittadini? È ora anche una questione di educazione e correttezza». Sul caos pignoramenti, Nicoletti non è tenero:«Hanno sbagliato i modi – continua – e dovevano distinguere le categorie, mostrando intanto rispetto verso i malati, i precari e le altre fasce di popolazione svantaggiate. Poi, non si devono dare false notizie: per sbloccare i conti, solo la Cerin deve intervenire bloccando i pignoramenti. Inoltre, hanno interrotto l’economia del nostro paese nel momento estivo, in un periodo dove la crisi di consumi è stata tangibile». Nicoletti torna anche sul fondo di solidarietà espresso nell’ultimo consiglio comunale: «Non deve essere una presa in giro. Dovrà realmente essere funzionale. Prima o poi – l’augurio di Nicoletti – dovranno uscire fuori anche i veri responsabili di tutta questa situazione».
Masman