Il fermento che si registra in preparazione delle elezioni amministrative è cosa positiva, sono tante le personalità scese in campo che hanno smosso i cittadini da una generale indifferenza.
Le idee e proposte fino ad ora annunciate se da una parte manifestano buona volontà e voglia di fare, dall’altra però evidenziano un quadro assai ristretto che non guarda lontano e soprattutto non determina un allargamento politico-territoriale che vada al di là dei confini cittadini.
Praia a Mare non è un semplice comune che come tanti sceglie i propri rappresentati per gestire le sole problematiche locali, la cittadina Praiese per la sua storia economico-sociale e per il ruolo che ha svolto negli anni deve essere occasione di rilancio dell’intero comprensorio Alto Tirrenico.
La spiccata vocazione turistica, la qualificata presenza di strutture ricettive, la nutrita presenza di imprenditori ed esercenti commerciali, il naturale richiamo che esercita nei confronti dell’entroterra calabro – lucano ne fanno un punto di riferimento importante da far valere per innescare un processo di sviluppo ed investimento dell’intera zona.
La prossima competizione elettorale deve quindi poter rappresentare una risposta seria e decisiva per uscire dall’abbandono ed isolamento in cui la politica regionale e nazionale ha relegato Praia a l’Alto Tirreno Cosentino, considerandolo quale periferico serbatoio di voto ad esclusivo uso di pochi.
Ecco perché è assolutamente necessario ed urgente che dalle pur qualificate e generose dichiarazioni e prese di posizioni personali si passi con estrema sollecitudine all’attivismo poltico-partitico per mettere in campo un progetto che partendo dalle specifiche esigenze comunali abbia in seria considerazione l’intero comprensorio. È necessaria una politica di largo respiro che recuperi il tempo perso in protagonismi e dualismi che hanno impoverito Praia a e i Comuni limitrofi.
La recente battaglia in favore dell’Ospedale nonché i disservizi legati alla mobilità e trasporti, hanno reso evidente i gravi limiti di una politica spesso litigiosa ed asfittica che anziché unire ha portato divisioni e defezioni di larga parte della cittadinanza attiva, risultanti fatali impedimenti alla crescita ed allo sviluppo.
Per non incorrere in futuro a nuove lotte prive del dovuto peso politico, c’è bisogno che gli interessi del territorio siano al primo punto di un agenda politica espressione di partiti, movimenti e associazioni, abbandonando ogni iniziativa che vive di personalismi e che di fatto ha allontanato la gente dalle istituzioni, rendendoci deboli su ogni fronte.
Invitiamo pertanto le forze politiche presenti sul territorio ad uscire allo scoperto e svolgere il proprio compito e dovere per un confronto chiaro, impegnativo e proficuo senza alcun pregiudizio e nell’esclusivo interesse della collettività e se poi ci si vuol dividere che lo si faccia sulle idee, visioni, progetti e non sulle persone.
Nessuno si arroghi la presunzione di essere superiore all’altro, coloro che sono realmente mossi da sani propositi e dalla voglia di far bene, sapranno concretamente sedersi ad un tavolo per un sano confronto senza la pretesa di imporre aprioristicamente il proprio gruppo o persona.
È necessario ripartire e correggere il tiro, siamo certi che le personalità scese fino ad ora in campo, tutte animate da spirito di servizio, non hanno alcuna difficoltà a retrocedere di un passo per far spazio alla Politica che guardi in alto e lontano, che discute e propone, che costruisce il futuro per tutti e che sia la speranza delle nuove generazioni,
Vogliamo contribuire ad un progetto partecipato e condiviso dalla maggioranza dei cittadini attraverso le forze politiche, imprenditoriali e sociali disponibili ed aspettiamo fiduciosi.
Praia a mare 16/01/2012
Raffaele Papa – Coord. Prov. MpA Cs