Precari, si lotta ancora

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Dipartimento Nazionale Precari e Politiche del Lavoro

GRAVE INGIUSTIZIA VERSO GLI EX PERCETTORI DI MOBILITA’ IN DEROGA

L’accordo siglato dalla Regione Calabria e le tre Sigle Sindacali, il 7 dicembre del 2016, trasformava le politiche passive in politiche attive, azzerando quindi, il bacino della mobilità in deroga. L’impegno era di realizzare tirocini volti alla riqualificazione e ricollocazione dei percettori esclusi, presso Enti pubblici e privati, e di creare concrete opportunità di lavoro. Dopo circa 1 anno dall’accordo, durante il quale i lavoratori non ricevettero nessun sostentamento economico, a Maggio 2017, questi, iniziarono l’attività di Tirocinio. Gli stessi, dopo mesi di lavoro svolto, non vedendosi riconosciute le indennità e non ricevendo risposte in merito dalla Regione Calabria, iniziarono a manifestare il proprio disappunto e disagio alla Sede della Cittadella Regionale prima e alle Sedi Inps e Prefettura poi. In seguito all’intervento del Prefetto di Catanzaro, l’allora Dott.ssa Latella, si è riuscito a sbloccare il pagamento dei primi tre mesi di tirocinio. Per poter ottenere le mensilità restanti, la Regione Calabria fu obbligata dal Prefetto, a completare la Banca Dati ex percettori di mobilità in Deroga (trattasi di una dettagliato report di circa 26.000 lavoratori fruitori di politiche passive), voluta dal Ministero e dall’Inps Nazionale e rimasta incompiuta dal lontano 2009. Per la implementazione della Banca dati sono occorsi circa 6 mesi, che hanno determinato un blocco totale dei pagamenti relativi alla precedenti spettanze e l’impossibilità a dar attuazione al nuovo Bando, presentato nel mese di febbraio dal Presidente Oliverio e il suo Dipartimento del Lavoro. E’ necessario sottolineare che il lavoro svolto dai circa 5000 tirocinanti, (laureati, diplomati e operai specializzati), presso le Amministrazioni pubbliche e private, di fondamentale utilità è stato molto apprezzato dagli Amministratori che riconosciuto il valore professionale di queste Risorse, hanno ripetutamente chiesto la possibilità di prorogare il periodo di riferimento, formulando richieste ufficiali e delibere di giunta e sottolineando l’indispensabilità di questi Tirocinanti che spesso si sostituiscono ai Dipendenti, insufficienti per numero, per consentire il corretto svolgimento di attività di primaria importanza in seno agli Enti. Oggi vogliamo rendere partecipe l’intera comunità della grave ingiustizia perpetrata da anni, nei confronti nostri e delle nostre famiglie, lasciate in un limbo lavorativo ed esistenziale. #NOINONCISTIAMOPIU’