La frenesia delle primarie colpisce anche la valle del Crati. Nell’area mediana, il banco di prova del centrosinistra sarà un segnale indicativo per i partiti democratici della zona, per stilare un quadro generale anche della stima maturata nelle rispettive città. A far la voce grossa sarà la città di Luzzi, che conta su due postazioni per votare alle primarie: la prima è collocata nella sala del Consiglio comunale intitolata ad Antonio Gardi, l’altra invece è stata posizionata alla delegazione municipale dell’ex fornace Dima: le due sedi sono a qualche chilometro di distanza e vedranno un esodo luzzese anomalo, diviso tra il Pd ufficiale e quello “ufficioso”, composto dalla maggioranza che, a quanto pare, è tesserata in quel di Rose. Il Pd luzzese, invece, siede in minoranza tra i banchi del Consiglio e si è schierata compatta con Gianluca Callipo, seguendo la via della rottamazione intesa da Matteo Renzi: una vittoria del sindaco di Pizzo, porterebbe alla candidatura per la Regione il capogruppo di minoranza Andrea Guccione. Una vittoria di Mario Oliverio, invece, darebbe grande gioia nello staff di Manfredo Tedesco, che conta molto sull’attuale presidente della Provincia per aumentare l’importanza di Luzzi all’interno dello scacchiere cosentino. Nella vicina Bisignano, invece, si vota nella sala “Rosario Curia” del viale Roma e il partito bisignanese, compatto con Oliverio, dovrà “difendersi” da chi stima Callipo, come il capogruppo di “Alleanza Democratica”, Francesco Lo Giudice, che rappresenta l’unico elemento del Pd in Consiglio e che già sui social network si sta attivando per il coetaneo renziano. A proposito, non mancherà Mario D’Alessandro, tesserato Pd ma assessore dell’attuale maggioranza, mentre le stranezze della votazione bisignanese non finiscono qua, in quanto Andrea Algieri, ex assessore della Giunta Bisignano, ora in minoranza “Rinnoviamo Bisignano” ha già annunciato su facebook l’intenzione di sostenere Callipo. Per completare il giro della media valle del Crati, l’attenzione si sposta a Torano Castello dove emergono due linee da distribuire nei seggi della sala consiliare e nella popolosa frazione di Sartano: c’è una posizione forte del segretario Lucio Franco Raimondo, che sostiene Mario Oliverio e chi, come Giuseppe Cervarolo, punta su una ventata d’aria fresca appoggiando Gianluca Callipo come guida regionale del centrosinistra.