Provincia, Lucantonio Nicoletti riceve la delega all’Edilizia scolastica e Lavori Pubblici

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Con decreto n.16 del 24 ottobre 2016 il Presidente della Provincia di Cosenza, avv. Graziano Di Natale ha conferito le deleghe ai Consiglieri provinciali. Al bisignanese Lucantonio Nicoletti è stata assegnata la delega all’Edilizia Scolastica e ai Lavori Pubblici.

Con questo conferimento, sino all’esito delle imminenti consultazioni per le elezioni del Presidente e il rinnovo del Consiglio Provinciale, ai sensi dell’art. 39 dello Statuto Provinciale, Nicoletti potrà impartire direttive rispettose dei vincoli posti dalla programmazione operativa; seguire le fasi di proposizione dei provvedimenti, collaborando con gli uffici e con l’esterno; proporre al Presidente l’adozione di dispositivi nelle materie oggetto di delega e relazionare sulle stesse.

“Con il conferimento delle deleghe abbiamo puntato al massimo coinvolgimento dei Consiglieri, in questa delicata fase di gestione dell’Ente”, ha affermato il Presidente Di Natale (nella foto a destra) congratulandosi con i Consiglieri neo-delegati. Il neodi-natale-graziano presidente, in occasione del subentro a Mario Occhiuto, aveva voluto ringraziare i Consiglieri provinciali che lo hanno sostenuto, come nel caso del bisignanese Nicoletti che nella circostanza ha dichiarato: “Non si è trattato di portare avanti una battaglia contro Mario Occhiuto, ma di impedire il perpetrarsi di una gestione dell’Ente senza maggioranza e da decaduti”. Le altre deleghe assegnate dal Presidente della Provincia: A Franco Pascarelli è stata assegnata la delega ai Trasporti, Patrimonio, Pubblica Istruzione e Impiantistica Sportiva; a Ferdinando Nociti assegnata la delega su Viabilità e Difesa del Suolo, Minoranze linguistiche; a Giuseppe Rizzo sono andati Ambiente e Demanio, Tutela, Valorizzazione e Pianificazione del Territorio, Rifiuti, Accoglienza.

 

Ps: Ovviamente ci complimentiamo con il neo delegato per il ruolo raggiunto e non condividiamo le polemiche innescate da anonimi che, già in passato, credono di fare giornalismo ma fanno esattamente tutto il contrario.