Raikkonen…era lui l’anti Hamilton?

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Festa rinviata per Lewis Hamilton nel GP degli Stati Uniti. Sul circuito di Austin trionfa la Ferrari di uno strepitoso Kimi Raikkonen che torna al successo dopo 11 anni dall’ultima vittoria con la rossa di Maranello. Il pilota finlandese in Texas è perfetto sia in qualifica che in gara. Dopo aver superato la Mercedes di Lewis Hamilton alla partenza, Raikkonen ha dettato i tempi nelle diverse fasi del GP, respingendo nel finale di gara gli attacchi di Max Verstappen e Lewis Hamilton. La partenza con la gomma più morbida rispetto ai rivali, consente al finlandese di attaccare già alla prima curva e di conquistare la vittoria nel GP – il più bello della stagione -. Con la vittoria in di Austin, Raikkonen conquista la 21esima vittoria in carriera. Un successo che gli consente di staccare Mika Hakkinen – fermo a 20 successi – e di diventare il pilota finlandese più vincente della Formula Uno. Nonostante la vittoria maturata con una prova di forza, in casa Ferrari resta la delusione per l’ennesima occasione persa da Vettel. Un contatto subito dopo la partenza tra Vettel e Ricciardo costringe il tedesco all’ennesima rimointa dalle retrovie. Il pilota tedesco della Ferrari finisce in testacoda dopo il contatto con la Red Bull ed è costretto a risalire dalla tredicesima posizione. La supremazia della Ferrari in pista è registrata dai giri record di Raikkonen e Vettel. Prima Hamilton, poi Verstappen, provano ad insidiare la leadership di Raikkonen, ma il finlandese controlla la gara e taglia per primo il traguardo. La rimonta di Vettel termina in quarta posizone dopo il sorpasso al fotofinish nei confronti di Vallteri Bottas, in crisi con le gomme come il compagno di team. Ricciardo dopo il contatto con Vettel, percorre pochi giri prima che il motore della sua Red Bull lo costringe ad abbandonare la gara. Nel dopo gara i commissari decidono di squalificare la Racing Point Force India di Ocon e la Haas di Magnussen per irregolarità sui consumi delle rispettive monoposto. Termina al primo giro la gara di Fernando Alonso dopo aver danneggiato la sua Mclaren dopo una bagarre alla partenza. Tra una settimana tutti in pista per il GP del Messico. A Lewis Hamilton basterà un settimo posto nei tre GP rimasti per laurearsi campione del mondo per la quinta volta come Juan Manuel fangio.
GP Usa, Austin, 5.513km, 56 giri, 308.405km totali.
Griglia di partenza
1 L. Hamilton (Mercedes) 1’32″237 2 S. Vettel (Ferrari) 1’32″298 +3 posizioni per non aver rallentato in regime di bandiera rossa, 3 K. Raikkonen (Ferrari) 1’32″307 4 V. Bottas (Mercedes) 1’32″616, 5 D. Ricciardo (Red Bull) 1’33″494 6 E. Ocon (Racing Point Force India) 1’34″145, 7 N. Hulkenberg (Renault) 1’34″215 8 R. Grosjean (Haas) 1’34″250, 9 C. Leclerc (Sauber Alfa Romeo) 1’34″420 10 S. Perez (Racing Point Force India) 1’34″594, 11 C. Sainz (Renault) 1’34″566 12 K. Magnussen (Haas) 1’34″732, *13 P. Gasly (Toro Rosso) no time *14 B. Hartley (Toro Rosso) no time, 15 M. Verstappen (Red Bull) no time 16 F. Alonso (McLaren) 1’35″294, 17 S. Sirotkin (Williams) 1’35″362 18 L. Stroll (Williams) 1’35″480, 19 M. Ericsson (Sauber Alfa Romeo) 1’35″536 20 S. Vandoorne (McLaren) 1’35″735.
*Toro Rosso retrocesse in ultima fila per la sostituzione di diverse componenti sulla monoposto.
Ordine d’arrivo
1 K. Raikkonen 1h34’18″643, 2 M. Verstappen +1″281, 3 L. Hamilton +2″342, 4 S. Vettel +18″222, 5 V. Bottas +24″744, 6 N. Hulkenberg +1’27″210, 7 C. Sainz +1’34″994, 8 E. Ocon +1’29″288, 9 K. Magnussen +1’40″657, 10 S. Perez +1’42″080, 11 B. Hartley +1 giro, 12 M. Ericsson +1 giro, 13 S. Vandoorne +1 giro, 14 P. Gasly +1 giro, 15 S. Sirotkin +1 giro, 16 L. Stroll +2 giri.
Classifica piloti
L. Hamilton 346, S. Vettel 276, K. Raikkonen 221, V. Bottas 217, M. Verstappen 191, D. Ricciardo 146, N. Hulkenberg 61, K. Magnussen 55, S. Perez 54, E. Ocon 53, F. Alonso 50, C. Sainz 45, R. Grosjean 31, P. Gasly 28, C. Leclerc 21, S. Vandoorne 8, M. Ericsson 6, L. Stroll 6, B. Hartley 2, S. Sirotkin 1.
Classifica costruttori
Mercedes 563, Ferrari 497, Red Bull 337, Renault 100, Haas 86, McLaren 58, Racing Point Force India 48, Toro Rosso 36, Sauber 27, Williams 7.
Prossimo appuntamento 28 ottobre GP Messico.

Massimiliano Aquino