Reggio Calabria: acceleratore premuto sulla legalità anche nel gioco d’azzardo

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Sono passati 5 anni da quando l’amministrazione di Bisignano aveva aderito al “manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, ma il tema della legalità è ancora fortemente rilevante e torna alla ribalta grazie ad un’iniziativa intrapresa dal Comune di Reggio Calabria.

Pochi giorni fa infatti, la Commissione Statuto e Regolamenti di Reggio ha approvato un regolamento per l’incentivazione della legalità e la valorizzazione della cittadinanza.  Come spiegato da Demetrio Martino, consigliere delegato alla legalità e alla trasparenza, il regolamento include misure volte “a rafforzare la cultura della legalità, della solidarietà e dell’etica della responsabilità, a tutela dell’impresa sana e del buon lavoro degnamente retribuito, nonché misure specifiche per l’utilizzazione dei beni confiscati, la prevenzione del gioco d’azzardo, l’usura”.

Uno degli strumenti principali del regolamento è l’istituzione di una Consulta che svolga il ruolo di osservatorio comunale sui fenomeni collegati al crimine organizzato e di stampo mafioso, nonché sulla corruzione nelle sue diverse forme, allo scopo poi di promuovere attività di informazione, educazione e sensibilizzazione rivolte all’intera comunità.

Sul territorio, invece, la situazione è più complessa: la criminalità organizzata si sta infiltrando velocemente nel settore del gioco, con offerte che non rispettano le leggi vigenti e che non offrono ai giocatori nessun tipo di garanzia o protezione. Non bisogna infatti dimenticare l’operazione della Guardia di Finanza ad Altomonte che aveva portato al sequestro di macchine slot illegali (non collegate al circuito nazionale), oppure i controlli effettuati lo scorso gennaio dalla Questura di Cosenza su oltre 30 agenzie di scommesse, dai quali erano scaturite denunce per sette operatori illegali ed il sequestro di due postazioni non a norma. Il presidio del territorio unito ad azioni che informino ed educhino i cittadini sono quindi da considerarsi una priorità.

Il Regolamento approvato dal comune di Reggio Calabria prevede la collaborazione con rappresentanti del mondo del lavoro, delle associazioni professionali e di categoria e con esponenti del terzo settore. L’obiettivo a cui mira è quello di sostenere e diffondere la cultura della legalità nel mondo produttivo allo scopo di ostacolare la nascita, la diffusione e lo sviluppo della criminalità mafiosa e della corruzione. Non è infatti un caso che la proposta normativa, prodotta dall’amministrazione guidata dal sindaco Falcomatà, prenda vita proprio in concomitanza con le iniziative dedicate al ricordo e alla memoria della strage di Capaci.