In attesa di sapere quale sarà la 22° squadra, parte questa sera con Perugia-Bologna il campionato di Serie B, che promette come ogni anno emozioni lunghe dieci mesi.
Se nella scorsa stagione si sapeva sin dall’inizio che il Palermo, nonostante le difficoltà iniziali, era tre spanne sopra gli altri, quest’anno il campionato sembra molto più equilibrato. Tra le favorite per la vittoria finale ci sono indubbiamente Catania e Bologna, con i siciliani che sembrano un gradino sopra gli emiliani. Ad inserirsi in questa lotta c’è un nutrito gruppo composto da Modena, Livorno, Pescara e Brescia, a cui si potrebbero aggiungere, come ogni anno, le toste squadre promosse dalla Lega Pro (Perugia, Frosinone, Pro Vercelli ed Entella) e le solite sorprese della cadetteria (Carpi, Lanciano, Trapani, ecc..).
Si spera che anche in questa stagione lo spettacolo sia garantito, magari con maggiore qualità di gioco anche in mezzo al campo (l’ultima squadra cadetta capace di fare ciò fu il Pescara di Zeman e, a tratti, il Sassuolo di Di Francesco).
Come ogni anno sono molti i giovani pronti a ben figurare in B per lanciarsi di forza in prospettiva Serie A: i vari Di Gennaro, Goldaniga, Barreca, Aramu, Beltrame, Petagna, Cerri, Rozzi, Fiamozzi, Minotti, Giannetti, Gagliolo, Marsura, Emmanuello e i due Gomis sono in rampa di lancio per un campionato importante tra i professionisti.
Per quanto riguarda la decisione sull’ultima squadra cadetta, oggi pomeriggio dovrebbe venire ufficializzato il ripescaggio di una tra Pisa e Vicenza (favorati i nerazzurri, ma c’è da verificare se i problemi dello stadio sono risolvibili).
Il regolamento prevede, come ogni stagione, la promozione diretta per le prime due della classe più la terza nel caso in cui il distacco tra essa e la quarta è pari almeno a dieci punti. Se tra la terza e l’ottava il distacco massimo sarà di 14 punti saranno sei le squadre a disputare i play off (esattamente come avvenuto nella scorsa stagione). In Lega Pro retrocedono le ultime tre, mentre quart’ultima e quint’ultima, se il distacco è minore ai quattro punti, disputeranno i play out.
Quello che è sicuro è il fatto che anche questa stagione avremo una B italiana: le squadre cadette sono composte per il 75% da giocatori italiani. In un movimento calcistico come il nostro, dove si punta ad occhio sugli stranieri senza sapere la loro effettiva qualità, questo dato fa ben sperare.