La nota diramata dall’amministrazione comunale, pur nella sua pochezza politica e argomentativa, dimostra che quello che il Pd di Bisignano ha affermato attraverso un comunicato corrisponde alla realtà dei fatti. Nessuna piattaforma sarà realizzata sul nostro territorio e siamo fiduciosi del fatto che non sarà realizzata in nessun luogo.
L’amministrazione, con atteggiamenti istrionici, ci informa di aver scoperto l’acqua calda molto prima del Pd e precisamente il 10 novembre del 2015. L’acqua calda in questo caso è la notizia che la piattaforma non sarebbe stata realizzata sul territorio bisignanese. Ma se l’amministrazione questa notizia l’ha avuta e diffusa nel mese di novembre, come mai ha deciso di iscrivere ugualmente nel bilancio i famosi 900mila euro pur sapendo già che non li avrebbe incassati?
L’amministrazione continua a nominare Angeli del paradiso; fossimo in loro chiederemmo agli angeli di intercedere presso Dio perché solo un miracolo può far riprendere la nostra città dallo stato comatoso in cui quest’amministrazione l’ha fatta precipitare.
Sull’autonomia, invece di dare colpe a chi non ne ha, ci chiediamo perché solo ora l’amministrazione propone due diverse autonomie nella città? Perché non si è costituita contro la decisione del Tar nel ricorso che il comune di Luzzi fece per riavere l’autonomia? Ecco questo dovrebbe spiegare l’amministrazione ai cittadini e chiarire se la colpa è del Pd, che lavora sul territorio in maniera disinteressata per amore della città Bisignano, oppure se è di questa amministrazione che ormai da anni danneggia il nostro territorio con la propria incapacità gestionale.
Bisignano 12/01/16