Una lectio magistralis a tutto tondo ha visto protagonista, ieri mattina, Rosy Bindi in mezzo agli studenti dell’Unical. Nell’ambito dei seminari di “Pedagogia della R-Esistenza”, organizzati dal professor Giancarlo Costabile, la presidente della commissione nazionale Antimafia, è stata invitata in un incontro che verteva sulla difesa della democrazia, analizzandone i problemi ma anche le prospettive. Introdotta dal Bella Ciao cantato dai circa cinquecento ragazzi presenti all’aula magna “Beniamino Andreatta”, la Bindi è stata anticipata dal rettore Gino Crisci: «I ragazzi rappresentano il lato buono di questa Calabria, un’aula con il 90% di donne mi fa ben sperare su una nuova generazione migliore della nostra». Costabile, che ha moderato l’incontro, è stato ringraziato dal presidente del dipartimento di Lingue e scienze dell’educazione, Franco Altimari, ed ha espresso la propria riconoscenza verso l’esponente del Pd: «Rosy Bindi è una persona colta e sensibile, che non deve mollare perché è un punto di riferimento per tutta la Calabria». È toccato poi allo stesso onorevole andare sullo scranno dell’aula magna per parlare ai ragazzi: «Io sono arrivata all’Unical, in quella che considero la buona università, preferendo tutto questo alle votazioni nelle aule degli emendamenti sulle scuole. La “Pedagogia della R-Esistenza” qui sta unendo emozioni, convinzioni, ma anche il necessario sapere. È funzionale al nostro discorso di un Italia che non può ripartire se non sarà rilanciato il Sud e la Calabria». Glissando su alcune tematiche, la Bindi ha poi proseguito: «La ‘ndrangheta non fa il bene della Calabria, non ha mai investito ed è necessario studiare la storia delle mafie. Per fare i patti con la criminalità basta solo voltarsi dall’altra parte, e a volte la politica fa una pedagogia degli interessi mafiosi, che piace ai politici e anche ai cittadini. La lotta alla mafia si fa con il funzionamento delle istituzioni». In tema elettorale aggiunge: «Fuori i ‘ndranghetisti dalle liste, intanto. Nei contesti dove non si trovano i sindaci, i cittadini si devono chiedere se possono fare di più per il proprio territorio». Adriana Musella, presidente di “Riferimenti”, ha aggiunto spunti alla discussione, mentre giovedì prossimo “Pedagogia della R-Esistenza” avrà come ospite il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, per la conclusione di fatto del semestre accademico.
Masman