Intervento di Rosario Perri
In queste ore il commissario alla sanità della regione Calabria verrà destituito dal suo incarico. Ieri è andata in onda sulle tv nazionali, l’ennesima figuraccia della sanità calabrese. L’atteggiamento di Cotticelli è stato gravissimo, ma se pensassimo che sia l’unico problema della sanità calabrese rischieremmo di sbagliare clamorosamente. La sanità convive da decenni con un debito ingente e basti vedere le denunce politiche che sono state fatte negli ultimi mesi dai consiglieri regionali per capire come Cotticelli sia solo la punta dell’iceberg.
Da persone appassionata di politica vedendo ciò che sta accadendo in comuni come Bisignano, Rose o Montalto, che nel giro di 10 giorni sono passati da 4 positivi al covid-19 a 86 (caso Bisignano), non posso non chiedermi il perché del fatto che nessuno abbia sentito l’esigenza di intervenire. Abbiamo capito ieri dalle parole di di Cotticelli che ad oggi (Novembre 2020) non c’è un piano Covid. Eppure i contagi aumentano di giorno in giorno senza che nessuno di competenza si interessi del problema. Il sindaco si è preso la responsabilità di chiudere le scuole, ma temo che questo provvedimento non basti. Serve subito una filiera istituzioni che coinvolga comune, conferenza dei sindaci e soprattutto la regione che in questa fase ha vero potere decisionale. In questo momento così delicato alimentare le discussioni può risultare totalmente inutile. Per questo è ora di muoversi tutti per fermare la catena dei contagi dove i focolai sono già una realtà. Sono certo che nessuno si tirerà indietro, ma spero che si faccia presto e che questo appello non cada nel vuoto.