Riceviamo e pubblichiamo dal quartiere di Santa Croce che informa sugli eventi religiosi dei prossimi giorni in vista delle festività pasquali.
Mancano ormai pochi giorni all’inizio della settimana più importante per i cristiani. Lunedì, dopo la Domenica delle Palme inizierà infatti la Settimana Santa che vivrà i suoi giorni più importanti tra giovedì – con la messa in coena domini – e domenica quando si festeggerà la Pasqua cristiana cioè il passaggio dalla morte alla risurrezione di Gesù Cristo. Nella città di Bisignano la Passione di Cristo è vissuta con particolare trasposto. Il venerdì Santo, la processione dei misteri, del Crocifisso e della Madonna Addolorata – accompagnata dai versi musicati e cantati dallo storico gruppo dei cantori – è un avvenimento che si ripropone da secoli. Quest’anno per aggiungere un momento di preghiera e meditazione, e rivivere gli ultimi istanti della vita di Cristo, il Rione Santa Croce insieme all’Odine francescano secolare e per volere del parroco Don Cesare de Rosis, ha approntato una Via Crucis Vivente che vedrà coinvolti moltissimi fedeli.
Ad animarla sarà il parroco don Cesare de Rosis insieme al sopracitato gruppo dei cantori. Ed è proprio il parroco a spiegare come si svolgerà questa serata di preghiera: “martedì 26 per prepararci a vivere la morte e la resurrezione di Cristo vivremo delle ore in compagnia del Vangelo con la Via Crucis vivente. Il tutto sempre in un’azione liturgica in cui donne e uomini, ragazzi e ragazze rappresenteranno plasticamente gli ultimi istanti della vita Cristo. Si tratta di un evento molto significativo e importante perché rientra tra le peculiarità della Parrocchia di Santa Croce che è la Parrocchia da cui parte la processione del Venerdì Santo con il Crocifisso, l’Addolorata e i misteri. Sarà una serata molto significata che invito a vivere con il cuore”.
Il sindaco Fucile invita alla partecipazione
A queste parole si aggiungono anche quelle del sindaco di Bisignano Francesco Fucile: “La Via Crucis vivente organizzata dall’Unità Pastorale di Bisignano centro e dal Rione Santa Croce, nasce dalla precedente esperienza della Passio Christi, che è stata sospesa a causa del Covid e che è sempre stato un evento ad alto impatto locale e dalla forte valenza storica, religiosa. A Bisignano, come in molti luoghi della Calabria, durante la Settimana Santa si ripetono suggestivi e antichi riti, che manifestano la fede dei nostri avi e rinnovano nel tempo quei valori religiosi sempre vivi nel sentimento popolare. Tra questi annoveriamo anche il culto del Venerdì Santo. La rappresentazione della Passione di Cristo e la Via Crucis Vivente nascono proprio da questo sostrato culturale ed è una grande opportunità per ripensare la propria vita alla luce della fede, per ritornare all’essenziale, per mettere un po’ di ordine nella propria vita. Per tanti anni ho interpretato Gesù e questo ruolo mi ha fatto prendere maggiore coscienza della nostra condizione umana e che è più importante offrire il perdono che giudicare. Il mondo giustifica tutto e non perdona mai nessuno”.
Il gruppo dei cantori
Alle belle parole del sindaco e del parroco si aggiungono quelle della guida del gruppo dei Cantori, Giovanni Cesario che rimarca un po’ la storia del gruppo dei cantori che avrà un ruolo importante sia durante la via crucis vivente che nella processione del Venerdì Santo: “La tradizione inerente i canti del Venerdì Santo, da notizie acquisite, risale alla fine dell’800. Alcuni dei canti che ancora oggi vengono utilizzati, sono stati adottati, infatti, sotto la guida del Vescovo di San Marco – Bisignano, Mons. Livio Parladore (1848-1888) che ha portato i testi che erano in uso nella Diocesi di Chieti, dalla proveniva il Prelato.
Durante la Processione del Venerdì Santo, che si articola lungo le strade del centro storico, sono previste 14 soste, tante quante sono le stazioni della Via Crucis, durante le quali i cantori intonano le strofe dei canti: SALVE O CROCE – ECCO L’UOMO e del canto A MARIA SANTISSIMA, inframezzate ad alcuni canti della Via Crucis e dal MISERERE, canto di particolare effetto per il testo e per la melodia ad esso associata. Notizie circa il gruppo dei cantori ci riportano alla fine degli anni ’40, quando alcuni sacerdoti dell’epoca, tra cui il canonico Don Raffaele Altomare, guidavano i cantori durante la processione che, fino al periodo post Concilio Vaticano II (fine anni ’60), aveva il suo inizio al mattino e terminava nel pomeriggio inoltrato, dopo la sosta in Cattedrale per la celebrazione delle cosiddette “tre ore di agonia”, durante le quali si ripercorreva, attraverso sermoni, la Passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
A partire dai primi anni ’50 il gruppo cantori ha registrato la partecipazione di alcuni decani che hanno guidato il gruppo fino alla fine degli anni ’90. Tra i principali fautori del gruppo ricordiamo: Bugliani Angelo, Fazzinga Tommaso, Cesario Rosario, Cesario Attilio, Carmelo Pastore, Russo Giuseppe. Dalla metà degli anni ’70, si sono affiancati ai nominati cantori, Giovambattista Cesario, Carmelo Cesario, Maurizio Luca, Emilio Montalto, Ilario Montalto, Francesco Fucile e, successivamente, i giovani Andrea Cesario, Lucantonio Cesario, Gianmarco Montalto, Gianpaolo Astuni, Fabio Polverazzi, Francesco Iorio, Antonello Sangermano, Luigi Risuleo e Rosario Perri. Questi ultimi, con fede e passione cercano di mantenere vive questa bellissima tradizione per tramandarla alle future generazioni”. Ritornando alla serata della Via Crucis Vivente che si terrà martedì 26 marzo 2023 con partenza da San Domenico e percorrerà le strade del Rione Santa Croce durante le 14 stazioni vedrà la lettura di alcune meditazioni da parte di Denise Camera, Simona Pancaro E Lucia Rago per l’OFS ; Alessandra Mandarino, Rino e Federica Giovinco e Giuliana Biundo per la parrocchia di Santa Croce.
Le parole del capitano di Santa Croce
Il capitano del Rione Santa Croce Pino Polverazzi che ha fortemente voluto questa serata di fede tiene a ribadire:” sarà una serata con al centro la figura di Gesù Cristo che si fa uomo e morendo sulla croce redime il mondo. Ciò che abbiamo più a cuore è parlare del Vangelo e avvicinarlo alle nuove generazioni. Certo non sarebbe stato possibile fare alcunché senza il contributo della Regione Calabria del sindaco e dell’amministrazione comunale. Vi invitiamo dunque a partecipare con l’animo predisposto alla preghiera.
La serata sarà dedicata alla nostra amica Raffaella Salfi che ci ha da poco lasciati.” I protagonisti della passione di Cristo saranno così interpretati:
- GESU: ANTONELLO RICCIARDI
- PILATO: LUCA SIRENO
- MARIA: LAURA FERRARO
- PIETRO: SALERNO PIERFRANCESCO
- VERONICA: MONICA BEVAGNA
- BARABBA: ANTONIO MERINGOLO
- SIMONE DI CIRENE: CLAUDIO PASQUA
- LADRONI: PIERFRANCESCO MONTALTO E DAIGORO SPROVIERI
- DONNE DI GERULEMME: RITA FUCILE, RITA CARAVETTA. ASSUNTA SIRENO, FEDERICA MARTINEZ, VALENTINA POLVERAZZI, FRANCESCA LOCCO.
- SOMMI: SIMONE DI MAURO, CARMINE POLVERAZZI, MARIO IAQUINTA, ADOLFO BENTIVEDO
- SOLDATI ROMANI: FABIO POLVERAZZI, FRANCESCO PIO MAIURI, LUIGI PUCCIANO, IVAN TODOROV, ANDREA RITACCO, LUCANTONIO ARTURI, LORENZO BARBIERI, LUCA PREZIOSO.
L’evento ben riuscito
Fede, storia e tradizioni. Con questi imprescindibili elementi si è svolta a Bisignano, nello storico Rione Santa Croce, la Via Crucis Vivente. Un momento di preghiera che in processione ha ripercorso gli ultimi istanti della vita di Cristo, dalla condanna di Pilato fino alla Crocifissione. Le scene sono state rese incredibilmente realistiche dagli attori che hanno impersonato gli uomini e le donne della narrazione dei quattro evangelisti. Gesù è stato riprodotto da Antonello Ricciardi il quale negli ultimi mesi ha lavorato incessantemente calandosi con particolare trasporto nella sofferenza e nella paura che Gesù ha patito nelle ultime ore della sua vita da uomo. Bellissimo il dialogo tra il procuratore romano Ponzio Pilato – interpretato dal bravissimo Luca Sireno – e Gesù. La stazione numero quattro nella quale Gesù incontra Maria sua madre – che in questa occasione è stata interpretata con devozione e tenerezza da Laura Ferraro – è stata quella che ha emozionato maggiormente i presenti. Le stazioni sono state scandite dalle meditazioni lette dai lettori dell’Ordine Francescano Secolare e della chiesa di San Domenico e rese ancora più suggestive dalle musiche dei cantori che hanno intonato i versi della Via Crucis attribuiti a Piero Metastaso. Momenti di preghiera e commozione che hanno aperto la Settimana di Santa particolarmente sentita a Bisignano con una tradizione che si è fatta spazio nei secoli. A fine serata il capitano del Rione Pino Polverazzi ha voluto ringraziare tutti i presenti e sopratutto tutti coloro che hanno dato una mano nell’organizzazione. Dal Centro studi Il Palio sempre che da sempre promuove questo tipo di attività, al Parroco don Cesare De Rosis senza il quale non la bella riuscita della serata non sarebbe stata possibile, passando per l’amministrazione comunale e quella regionale. Lo stesso capitano sempre nei ringraziamenti finali ha voluto dedicare la serata ai diversi amici e amiche che in questo terribile anno ci hanno lasciati.
Rione Santa Croce