Santa Sofia d’Epiro, denunciato proprietario di un frantoio che scaricava rifiuti nel torrente

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Il titolare di un frantoio a Santa Sofia d’Epiro è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Acri accusato di smaltimento illecito di rifiuti. Si è giunti al provvedimento dopo una accurata indagine svolta dai militari per fare luce sulle cause della strana colorazione nerastra delle acque dei torrenti Acci e Stamato. 

Risaliti i corsi d’acqua, la causa è stata individuata in una vasca di accumulo di acque reflue di vegetazione che attraverso il ruscellamento della sostanza inquinante in un fosso attiguo confluivano nei due torrenti. La vasca era collegata attraverso una tubatura di circa 60 metri con un frantoio. Dal controllo nello stabilimento è stato inoltre individuata la presenza di una seconda vasca di accumulo di acque di vegetazione non conforme alla normativa vigente in quanto non opportunamente impermeabilizzata e quindi potenzialmente in grado di inquinare la falda acquifera

Entrambe le vasche e la tubazione sono state poste sotto sequestro ed il titolare della ditta denunciato per smaltimento illecito, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Questa illecita attività ha portato all’inquinamento delle acque superficiali dei torrenti esistenti in zona fino a valle, fino a una distanza di oltre tre chilometri.