Si leva forte la protesta degli automobilisti che quotidianamente sono costretti a percorrere la strada provinciale 236 per Acri che, la quale, in contrada Cocozzello, incrocia la statale 660 fino alla città del Beato Angelo. Più volte è stata chiesta la manutenzione dell’arteria in quanto priva di illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, piazzole di sosta e, sopratutto pulizia delle erbacce e dei rifiuti. Ora, a scriverci sono alcuni utenti, per lo più occasionali di questa strada, costretti a percorrerla in questi giorni di sciopero dei pullman: “Stiamo ripercorrendo la provinciale da Bisignano che va a Acri, ritrovandola in un vero stato di assoluto abbandono. Con un linguaggio fumettistico parleremmo di strade che portano alla frontiera del Messico: piazzole di emergenza che vanno ripristinate essendo ora piene di erbacce che dai lati limitano la visibilità; manto stradale, che andrebbe rivisto; servirebbe della luminosità per la sicurezza; segnaletica verticale e orizzontale rivista, sopratutto per la costante presenza della nebbia nel priodo invernale”.
Chi segnala questi disagi nota la differenza non appena la provinciale si incrocia, in contrada Cocozzello, con la statale 660. Una strada la 236 (sono circa otto chilometri) che senza un’adeguata segnaletica risulta pericolosissima anche perchè costeggia numerosi dirupi.
Rino Giovinco
su: Gazzetta del Sud