Top:
Molinaro: Prestazione sontuosa sulla fascia. Atleticamente in grande forma, copre bene in difesa e attacca costantemente.
Tevez: Nonostante avesse qualche linea di febbre sbrana il Milan. Gol e assist ma anche una serie di innumerevoli azioni roboanti, anche di sfondamento. Generoso e cattivo.
Diamanti: Che gol ha fatto? Meravigliosa la sua prima rete dal ritorno in Italia. Non è al top della forma ma è sempre pericoloso quando prende la palla.
Eder: Attaccante irrinunciabile, leader della Samp da zona Europa. Decimo gol stagionale e ammonizioni sparse causate.
Sassuolo: La gara contro la Sampdoria dimostra che i neroverdi sono squadra vera e che non sono esclusivamente “Zaza Berardi Sansone” come molti credono. Il trio d’attacco di riserva non fa sentire la mancanza dei titolari, a dimostrazione che un’idea di gioco vale più degli interpreti.
Mertens: Secondo gol stagionale dopo una lunga astinenza. Protagonista anche nell’azione dei due restanti gol.Vivo e attivo.
Maccarone: Sposta gli equilibri e fa reparto da solo per la squadra toscana. Ogni volta che il pallone arriva a lui, per il Cesena sono guai. Gol e assist.
Verdi: Prima da titolare in Serie A ma dimostra classe da veterano. Un assist dolcissimo, un cross che innesca la rete di Paredes e tante discese perentorie. Indimenticabile debutto.
Icardi: Decisivo nella ripresa dopo un primo tempo sonnolento. Un palo di testa dal limite dell’area e due gol da grandissimo centravanti. Ha fatto pace con i tifosi definitivamente.
Niang: La sua prima volta. Dopo tante brutte o anonime apparizioni in rossonero, la prima grande gara in rossoblu. Procura il rosso a Marchetti e il rigore decisivo di Perotti. Una spina continua nel fianco biancoazzurro.
Zukanovic: Cross e traiettorie al veleno, condite da una punizione che decide un match difficile per i suoi.
Flop:
Marquez: Perenne presenza tra i flop del campionato.Sul gol liscia clamorosamente la sfera e l’arbitro successivamente lo grazia nel rigore netto su Quagliarella. Insicuro.
Essien: Falloso e lento. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare in 90 minuti. Un disastro.
Denis: Spento l’atalantino, troppo lento per fare la differenza.
Palombo: Lento e appannato, perde nettamente il confronto con Magnanelli, non verticalizza e non si fa mai trovare per la conclusione dalla distanza.
Pasquale: Soffre tanto a sinistra. Poche iniziative offensive, impegnato a rincorrere prima Gabbiadini e poi Callejon.
Krajnc: Soffre tantissimo il confronto con Maccarone e Verdi. Gara da dimenticare.
Cop: Tutte le occasioni passano dai suoi piedi ma De Sanctis si rivela un duro avversario. Si divora la rete del pareggio e il suo è un peccato capitale.
Jajalo: Schiacciato dal centrocampo dell’Inter, spesso fuori posizione. Giustamente viene sostituito.
Marchetti: La sua brutta uscita su Niang causa la sua espulsione e il rigore che condanna i suoi alla seconda sconfitta consecutiva.
Galloppa: Due gialli inutili in cinque minuti da vero sprovveduto.