Serie B 2014-15: analisi 13° giornata

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La tredicesima giornata della Serie B 2014-15 si apre con l’importantissima vittoria interna dello Spezia contro il Crotone, un 2-1 che sommato ai tredici punti conquistati nelle ultime cinque giornate porta gli uomini del tecnico Bjelica a 23 punti.

La vittoria garantisce agli spezzini un vero e proprio salto di qualità, in quanto conferma l’ottimo organico della squadra, soprattutto in attacco dove i due attaccanti hanno realizzato le reti decisive e il subentrato Ardemagni ha fatto un’ottima partita.

Ebagua, tornato titolare dopo otto gare, ha messo in campo una super prestazione, condita dal gol al minuto 43 del primo tempo: destro dal limite che l’impreparato Bajza non è riuscito ad allontanare dalla porta. Terza rete stagionale per lui, la prima su azione.

Ad inizio ripresa si è sbloccato Giannetti, alla terza gara da titolare dopo l’infortunio: girata di testa a centro area.

Per sbloccare il match è stato decisivo il cambio di modulo: dal 4-3-1-2 al 4-4-2, mossa che ha aperto la difesa di Drago fino ad allora impenetrabile. Solo De Giorgio aveva provato in qualche modo ad invertire la gara, cosa che è realmente accaduta quando anche Drago ha ricorso ad alcuni aggiustamenti in campo (4-2-4). Il risultato è stato il gol che accorciato le distanze con Ciano dal limite e la traversa di Sprocati che a sette minuti dal termine ha fatto venire i brividi ai tifosi bianconeri. Finisce così 2-1, con il Crotone che non si ripete dopo la vittoria contro il Perugia.

Poche emozioni nel tanto atteso derby emiliano tra il Bologna e la capolista Carpi. Nel primo tempo la prima occasionissima capita al minuto 22, con Gabriel che ferma in maniera ottima i due tentativi del connazionale Bessa. Nella fase centrale della gara si fa notare il Carpi, che va vicino alla rete con Porcari, Mbakogu e Oikonomou ma senza trovare il vantaggio. Al sessantottesimo si rivede il Bologna, con Cacia che si mangia una grande occasione mandando fuori di testa da pochi passi su preciso assist di Laribi. Con questo pareggio a reti inviolate la squadra di Castori mantiene la vetta ma viene raggiunta dal Frosinone, capace di asfaltare il Trapani per 4-1 al Matusa. I ciociari sbloccano a tre minuti dall’intervallo grazie a Gucher che dal limite beffa Gomis con un violento rasoterra. Nella ripresa Curiale mette in scena il suo show: tripletta che rende inutile la rete di Mancosu su rigore.

Baroni salva la panchina ribaltando il vantaggio casalingo del Brescia con un netto 3-1, facendo vedere i sorci verdi al suo collega Iaconi. L’inizio è pescarese con subito due tiri pericolosi in due minuti, ma a passare in vantaggio sono i padroni di casa con Benali, fortunato ad intercettare di fondoschiena un tiro di sinistro di Sodinha che diventa così un comodo assist che si conclude con la palla alle spalle di Aresti.

Il Pescara accusa il colpo ma l’inserimento di Maniero nella ripresa ridà vita alla squadra che trova il pari con Melchiorri a quindici minuti dalla fine del match. Lo stesso autore del pari si procura un rigore che Maniero insacca ed è lo stesso rigorista a chiudere definitivamente la gara nei minuti di recupero, dopo che sull’azione precedente il bresciano Lancini aveva colpito il palo di testa sugli sviluppi di un corner.

Torna alla vittoria il Catania dopo la sconfitta ad Avellino grazie all’arciere Calaiò e all’ex senese Rosina, che mettono alle corde un Varese comunque bravo ad accorciare le distanze senza però riuscire a colmarle del tutto. Il gol dell’ex Napoli Calaiò è una perla: rovesciata volante su cross di Martinho e palla sul secondo palo. A metà ripresa Neto Pereira segna il gol della bandiera, ma quando Frison salva su Miracoli si capisce benissimo che per l’ex squadra di Sannino c’è poco da fare. Il Catania punta a ripartire con questi tre punti.

Quarto pareggio consecutivo per il Cittadella, mentre per il Latina finalmente un punto dopo una serie di pessimi risultati: ecco la sintesi dell’1-1 tra amaranto e nerazzurri. Alla prima occasione passano i padroni di casa, con Coralli che raccoglie la respinta corta del portiere Farelli e la mette dentro. A metà ripresa arriva il gol del pareggio: Barreca rinvia appena fuori area dove arriva di corsa Viviani che con un rasoterra nell’angolino porta alla sua squadra un importantissimo punto.

Il rigore di Piccolo a dieci minuti dalla fine del match permette al Lanciano di battere il discontinuo Livorno dell’ultimo periodo. La prima occasione pericolosa è di Galabinov, che al quattordicesimo si presenta solo davanti a Nicolas ma tira debole. Dopo l’occasione di Vantaggiato tocca al Lanciano con Mammarella, che con una delle sue proverbiali punizioni mette in apprensione Mazzoni, bravo a deviare in angolo.

La gara si decide dal dischetto nella ripresa, a sugellare una superiorità netta dei padroni di casa in particolare sulla fascia sinistra con le giocate di Mammarella e di Gatto.

L’Avellino dopo la vittoria contro il Catania trova altri tre punti ma questa volta fuori casa, espugnando Modena per 2-1. La doppietta del bomber Castaldo porta la squadra di Novellino alla seconda sconfitta consecutiva, mentre i lupi salgono al secondo posto a sole due lunghezze dalla coppia di testa. Il Modena chiude in nove causa espulsione di Manfrin e Nizzetto proprio nel momento in cui i gialloblù stavano cercando di rimontare la doppietta di bomber Castaldo. Ad inizio ripresa i padroni di casa erano stati bravi ad accorciare il distacco con Granoche e avrebbero potuto anche pareggiare il match se Luppi non avesse calciato un’ottima palla in bocca al portiere. Tanti rimpianti per il team di Novellino.

Il Perugia si mette la crisi alle spalle interrompendo una striscia negativa che in sei turni gli aveva fatto conquistare la miseria di tre punti. La coppia Falcinelli-Parigini è stata convincente, con il primo che segna da fuori area e con il secondo che rende nullo il pareggio dell’Entella con Sansovini grazie ad una bella girata rasoterra dopo il velo del compagno su cross di Taddei.

Prima vittoria di Marino a Vicenza, facendo tornare i biancorossi al successo dopo tre ko di fila. I padroni di casa conducono il match nel primo tempo, confermando i problemi della Pro Vercelli quando gioca in trasferta. Nonostante questo è però la Pro a mettere la freccia con Marchi, al nono sigillo stagionale.

Il Vicenza, nonostante l’infortunio di Di Gennaro, riesce però a ribaltare il risultato prima con la botta da trenta metri di Moretti e poi con la punizione potente e all’incrocio dello stesso al minuto trentasette della ripresa.

Nel posticipo del Lunedì arriva l’importante vittoria in trasferta della Ternana a Bari: un 1-0 grazie al gol di testa di Avenatti che fa risorgere la squadra di Tesser e sprofondare invece quella di Mangia, con un solo punto sugli ultimi dodici disponibili. Il gol arriva dopo soli cinque minuti e per tutto il resto della gara i galletti non riescono a pareggiare nonostante la superiorità numerica nell’ultima mezz’ora. Mangia adesso trema davvero.

La classifica generale vede adesso il duo Frosinone-Carpi in testa a 25 punti, seguiti dai 23 di Spezia ed Avellino.

Sabato 15 novembre

CARPI-CITTADELLA ore 18

BOLOGNA-BRESCIA ore 20.30

Domenica 16 novembre, ore 15

TRAPANI-CATANIA ore 12.30

CROTONE-BARI

ENTELLA-MODENA

LATINA-LANCIANO

LIVORNO-PRO VERCELLI

PESCARA-FROSINONE

TERNANA-SPEZIA

VARESE-PERUGIA

AVELLINO-VICENZA ore 18