Sindaco sospeso. Il consiglio di stato annulla sentenza Tar

Letture: 3522

sindaco-umile-bisignano

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado nei confronti del sindaco Umile Bisignano.

Il sindaco era stato sospeso dalla carica, accusato del reato di concussione ai danni di un imprenditore che gestiva la Casa di Riposo, “V. Giglio”, ma lo scorso dicembre i Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro accoglieva il ricorso presentato da Umile Bisignano, e  il Sindaco veniva reintegrato al ruolo.

La decisione del Consiglio di Stato che costringe nuovamente Umile Bisignano ad abbandonare la carica di sindaco, è destinata a far discutere i cittadini bisignanesi, che dovranno vivere nell’incertezza e senza stabilità politica. Probabilmente, i partiti di opposizione chiederanno di andare alle urne.

Come si legge nell’ordinanza del consiglio di stato dell’11 Marzo 2015 “tenuto conto che il provvedimento prefettizio si fonda su una condanna per il reato di cui all’art. 317 c.p. (concussione) che, come sottolineato dall’Avvocatura dello Stato, già prima dell’approvazione della legge Severino determinava la sospensione obbligatoria dalla carica di Sindaco, ai sensi dell’art. 59, comma 1, del d. lgs. n. 267 del 2000 (recante il T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), a differenza del reato di abuso di ufficio (art. 323 c.p.) oggetto della questione sollevata davanti al T.A.R. per la Campania e che ha determinato la rimessione davanti alla Corte Costituzionale dell’art. 11, primo comma, del d. lgs. n. 235 del 31 dicembre 2012” e considerando una serie di altri fattori, il consiglio di Stato “Accoglie l’appello (Ricorso numero: 1245/2015) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado“.

Nonostante tutto, il gruppo di maggioranza vorrà sicuramente continuare a portare avanti il progetto generale di sviluppo della cittadina della Valle del Crati, varato insieme ad Umile Bisignano e ci si aspetta, quindi, che la città passi nuovamente nelle mani del vice sindaco ed assessore alla Cultura, Damiano Grispo.