Smart education: il successo del “Pucciano”

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  • Riceviamo e pubblichiamo con piacere dall’ Istituto Comprensivo di Bisignano

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Docenti e studenti dell’ IC G. Pucciano Bisignano protagonisti di Smart Education, XIV edizione convention nazionale del 2016:
21 ottobre –

 

Nell’ambito della VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE “Conosci da vicino le scuole che hanno innovato e impara dai loro casi di successo” questo il motto dell’evento organizzato da Città della Scienza. La Scuola, guidata dal DS prof.ssa Raffaella De Luca, è stata selezionata a socializzare le proprie buone pratiche in PNSD per la tematica:  Complementarietà tra le tecnologie digitali e le competenze “tradizionali” apprese a scuola; l’importanza di insegnare agli studenti a “saper svolgere compiti in ambiente digitale”. Ben due le calls ricevute dall’Istituto Comprensivo: una dedicata ai docenti con la partecipazione a “La parola alle scuole” (progetto selezionato “L’uomo di latta” a cura della docente Gallo Ornella)  e una agli studenti con la partecipazione allo “Science toys maker” ( progetto “Think, maker, improuve” della classe IV scuola primaria  Collina Castello curato dalla docente Ornella Gallo). Hanno partecipato all’evento i docenti : Lirangi Angela, De Luca Eleonora, Cosentino Antonio, Malito Maria, Vigna Franco, Gallo Adriana.

Le proposte sono state valutate e selezionate da un’apposita e qualificata  commissione tra le circa 500 pervenute nell’ambito nazionale.

Quella prescelta nell’ambito de La parola alle scuole è stata presentata quale best practice dalla docente  referente in Scuola Talks dedicati, alla presenza di docenti e dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, di  educatori e formatori, che hanno l’opportunità di confrontarsi con istituzioni, realtà associative e professionali, aziende produttrici di beni e servizi per il mondo della scuola, della didattica e della formazione. La proposta  selezionata per il concorso Science toys maker è stata illustrata  dai venti alunni di classe IV della Scuola Primaria di collina Castello in un’area dedicata del PIC NIC della Scienza, un’occasione in cui gruppi di ragazzi e classi da tutta Italia hanno esposto nella galleria dell’Incubatore d’impresa di Città della Scienza i loro elaborati tecnologici ispirate alle macchine inutili del grande Bruno Munari.

Progettare e realizzare automata consente di sviluppare una vasta gamma di competenze che spaziano dall’arte, all’ingegneria, alla matematica fino alle capacità artigianali, sfidando il costruttore a cimentarsi con i più diversi materiali (carta, legno, metallo, lego, ecc). È un processo coinvolgente che unisce il mondo della narrazione e dell’espressione artistica con la meccanica e che è in grado di stimolare l’immaginazione  degli studenti e di fornire loro una divertente e pratica piattaforma di apprendimento. La robotica è una scienza emergente, che sta nascendo dalla fusione di molte discipline tradizionali, appartenenti sia al campo delle scienze naturali che umane. È un potentissimo strumento per studiare e comprendere meglio non solo l’universo che ci circonda – lo spazio, gli oceani, il nostro corpo – ma anche la nostra stessa mente. Questo è il motivo per cui la robotica potrà condurre ad una convergenza delle due culture, quella umanistica e quella tecnologica, verso quello che molti sognatori chiamano un“nuovo umanesimo delle macchine”.

Grande la soddisfazione del DS prof.ssa Raffaella De Luca , che ha così apprezzato lo sforzo di tutti i protagonisti.