Solo la maggioranza favorevole all’impianto di riciclaggio rifiuti

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Nell’ultimo consiglio comunale si è discusso della piattaforma per riciclaggio rifiuti che dovrebbe sorgere a Bisignano, con l’approvazione solo da parte della maggioranza, dello schema di convenzione tra Comune e Regione. Il vicesindaco e assessore all’ambiente, Damiano Grispo, ha illustrato gli aspetti più significativi e ai vantaggi che possono derivare dalla realizzazione dell’impianto in contrada Muccone: una cinquantina di posti di lavoro, l’abbassamento dei tributi per i cittadini e un milione di euro all’anno che la Regione verserà al Comune fin quando l’impianto non andrà a regime. Inoltre, il vicesindaco, ha evidenziato che la piattaforma non avrebbe nessun elemento inquinante.

Per l’opposizione sono intervenuti Roberto Cairo e Francesco Lo Giudice, chiamati a votare la convenzione vincolante con la Regione Calabria, reclamando l’impossibilità di visionare in tempo utile, la convenzione stessa e le caratteristiche tecniche del progetto. Inoltre, Francesco Lo Giudice, domanda come mai, un impianto non inquinante, prevede da parte della Regione un “…adeguata dotazione economica (pari appunto a un milione di euro l’anno) per il disagio arrecato dalla presenza degli impianti”. Mentre il consigliere di opposizione Francesco Fucile che ha definito la convenzione, per certi versi inconcludente ed evasiva.

Un impianto di enormi dimensioni, destinato a raccogliere 180.000 tonnellate di rifiuti all’anno, in una zona con spiccata vocazione agricola ed in prossimità di due fiumi, preoccupa sicuramente gli imprenditori agricoli della zona che scongiurato il termovalorizzatore, si vedono imporre un impianto di più grandi dimensioni.

Per quanto riguada il rischio inquinamento, l’assessore Andrea Algieri ha dichiarato di essere pronto a dimettersi dalla carica amministrativa qualora il nuovo impianto, una volta entrato in funzione dovesse risultare inquinante o dannoso alla salute dei cittadini.