Storie di calcio: l’Hamilton e l’impegno sociale

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Nel campionato scozzese si sta facendo notare in particolare una squadra, l’Hamilton Academical, squadra che nello scorso Ottobre era giunta addirittura in vetta al campionato vincendo sul campo del Celtic.

La squadra biancorossa ha rivisto in questa stagione la massima serie dopo uno spareggio con l’Hibernian vinto ai rigori fuori casa, punto più alto per una squadra che con il nuovo millennio rischiò l’estinzione.

140 anni di storia (club fondato in una scuola locale) furono messi in salvo da una cordata di imprenditori locali che, con l’esborso di 1 sterlina, operarono la rivoluzione. La nuova dirigenza dell’Hamilton Academical decise di puntare sullo spirito di comunità, in campo e fuori. «Sono stato in cura per 31 anni: sono stato tossico e alcolista, non dimentico il dolore che ho causato agli altri» ha raccontato al New York Times il copresidente Colin Mc-Gowan. Di pomeriggio al campo, dopo la distribuzione dei pasti gratuiti ai senza tetto, iniziano le sedute di recupero contro le dipendenze. Centinaia di persone prendono parte ai gruppi di ascolto e si impegnano a curare il Serenity Garden, piccolo parco costruito sulle ceneri di una gradinata. Per ospitare i 2 mila spettatori che, in media (la più bassa in Premier), assistono alle gare casalinghe bastano e avanzano due tribune. Una porta il nome dello sponsor, un ristorante indiano, l’altra partecipa alla campagna di sensibilizzazione: una grande scritta verde sui seggiolini invita gli utenti delle terapie, esentati dal pagamento del biglietto, a contattare l’organizzazione Cocaine Anonymous.

Nel 2014, secondo il World Drug Report, la Scozia è stato il primo Paese al mondo per consumo di cocaina pro capite. Mai gli Accies potranno competere economicamente con Celtic e Rangers che, nonostante il purgatorio della League 1, vantano 40 mila sostenitori. Mc Gowan ha trovato la risposta nel vivaio: la maggior parte dei titolari sono giovani e homemade.

Qui si sono formati il centrocampista del Crystal Palace e della Scozia James McArthur e l’irlandese dell’Everton James McCarthy. Ora il club proverà a resistere alla razzia del Norwich, che blandisce il francese Andreu (capocannoniere di Premier), il talento 20enne Hendrie e capitan Gordon, 21 anni e 91 gare in prima squadra.

Armando Zavaglia