Taglio dell’erba e prevenzione incendi: farete sempre come al solito?

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Dovrebbe essere pubblicata a breve (speriamo…) l’ordinanza per il taglio dell’erba e dunque per la campagna della prevenzione incendi.

L’ordinanza sarà rivolta a tutti gli enti interessati operanti nel territorio Comunale ed ai Privati proprietari, possessori o conduttori a qualsiasi titolo di boschi, terreni agrari coltivati, incolti, abbandonati, prati, pascoli ed aree incolte, giardini, e altro ancora.

Al fine di tutelare la integrità della vita, i beni e l’ambiente, verrebbe ordinato di provvedere, entro una data stabilita alla pulizia dei terreni, lavori di de cespugliamento ed alla rimozione delle erbe secche e di eventuali rifiuti. Il taglio dell’erba è necessario.

Il problema è che in pochi fanno ciò e non abbiamo registrato nemmeno, nel corso degli anni, un pugno duro in materia. Anche perché, spesso e volentieri, poi d’estate scoppiano gli incendi, e tutti sembrano cadere dalle nuvole. Ricordate?

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In dettaglio si dovrebbe ordinare di provvedere a questi punti

taglio erba ma dove?
Taglio dell’erba necessario in terreni pubblici e privati

1. decespugliamento ed alla rimozione delle erbe secche, di arbusti, rovi ed eventuali rifiuti, in quanto ritenuti possibili cause di innesco e propagazione di incendi;

2. al taglio di rami e piante sporgenti per strade, piazze, parchi e luoghi pubblici in genere, oltre i limiti stabiliti dal vigente Codice della Strada e di tutti gli elementi che costituiscono pericolo per le persone e cose, ed alla rimozione di erbacce secche, arbusti ed eventuali rrifiuti considereati combustibili, nonchè all’eliminazione delle parti di alberi pericolanti, alla riduzione degli stessi o alla loro eventuale eliminazione, qualora in questa ultima ipotesi se ne ravvisi la necessità, che rappresentano pericolo per le persone e cose, anche all’interno delle proprietà private, adottando tutte le misure preventive di sicurezza, fitosanitarie e forestali occorrenti;

3. alla rimozione di tutti i materiali: potrebbero essere causa o costruire pericolo di innesco di incendio.

4. alla ripulitura fino alla livellazione dovuta, in larghezza e profondità, dei fossi, dei passaggi con ponti e ponticelli stradali di terreni prospicienti le strade di uso pubblico e di fossi principali di scolo tra le proprietà private ed alla rimozione di frane o quant’altro.

5. alla realizzazione di viali o fasce tagliafuoco non inferiori a 5,00mt, se confinanti con strade vicinali e di 10,00 mt se adiacenti ad immobili. Stabilendo che non dovranno comportare l’alterazione del suolo, se non nel caso delle sopracitate piste tagliafuoco.