Tiro a segno, Brunosio campione nazionale

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brunosio primo
Brunosio sul gradino più alto del podio

Un calabrese campione d’Italia: dopo anni di sacrifici, Franco Brunosio si aggiudica il titolo nazionale nel tiro a segno con fucile, su bersaglio fisso e mobile. Nella provincia di Benevento è arrivata quest’affermazione, con circa duecento atleti provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia che si sono sfidati sulle linee di tiro, in una avvincente competizione sparando 16 colpi ciascuno sia su dei bersagli fissi che in movimento, dove è raffigurato un cinghiale. Quest’anno la Calabria è stata rappresentata nel modo migliore, e soprattutto i tiratori della provincia cosentina hanno brillato, conquistando ben 18 medaglie. Va innanzitutto sottolineato l’eccezionale risultato ottenuto da Franco Brunosio di Bisignano, che ha conquistato il titolo di campione italiano individuale nella categoria più alta detta “Eccellenza”, sul bersaglio fisso a 50 metri. Inoltre nella categoria veterani (oltre i 60 anni) si è distinto Mario Scorza di Spezzano Albanese che ha conquistato anche lui l’oro sul bersaglio del cinghiale corrente. Aurora Rogato di Fagnano Castello ha invece conquistato l’argento individuale al bersaglio mobile e il bronzo a squadra nel bersaglio fisso (nella categoria lady), insieme ad Annamaria Pirri, di Bisignano, e Antonietta Covello di Sibari, che ha guadagnato anche il bronzo individuale sul bersaglio fisso.

Sempre a livello individuale hanno conquistato l’argento Guerino Aceto, sia nel fisso che nel mobile categoria veterani,  Claudio Aceto nel bersaglio mobile, categoria senior, e Cosimo Mazzei nel bersaglio fisso, sempre nella categoria senior. Per quanto concerne le squadre, la squadra capitanata da Brunosio, e composta da Guerino Aceto, Virgilio Domanico e Cosimo Mazzei, ha conquistato l’argento al bersaglio fisso e il bronzo al bersaglio mobile. Dopo un meritato riposo estivo riprenderanno gli assidui allenamenti, per un campionato europeo di questa disciplina che potrebbe registrare la presenza di molti calabresi.

Massimo Maneggio
su: Calabria ora