LA SERIE A SI PREPARA A SALUTARE LE ULTIME “BANDIERE”
Il campionato di calcio di Sere A è giunto anche quest’anno ai titoli di coda. Quella di domenica sarà l’ultima giornata di un campionato cha ancora una volta, ha visto gli uomini di mister Allegri tra i protagonisti del campionato. Dopo un inizio di stagione particolarmente sottotono, i bianconeri hanno dato inizio ad una serie di vittorie consecutive che hanno determinato la riconferma del tricolore sulle maglie bianconere. Ad una sola giornata dal termine però, sono ancora tanti i verdetti da scrivere. La Roma dopo aver raggiunto l’obbiettivo terzo posto, ovvero i preliminari di Champions League, tenterà nell’ultima giornata, di raggiungere il secondo posto – attualmente occupato dal Napoli – che varrebbe l’accesso diretto all’Europa che conta. Decisive quindi, le sfide tra Milan-Roma e Napoli-Frosinone, dal momento che la classifica vede il Napoli in vantaggio di due sole lunghezze nei confronti dei giallorossi. Con Juventus, Napoli, e Roma pronte a giocarsi la Champions League, e con Inter e Fiorentina certe di partecipare all’Europa League, resta da decidere quale squadra tra Sassuolo e Milan, conquisterà l’ultimo posto per i preliminari di Europa League. Il verdetto, al termine di Sassuolo-Inter, avendo i neroverde un punto di vantaggio sui rossoneri. In zona retrocessione il Palermo sarà artefice del proprio destino. Dopo le retrocessioni di H. Verona e Frosinone, domenica si deciderà quale squadra tra Palermo e Carpi conserverà la permanenza in Serie A. Il Palermo in vantaggio di un punto sul Carpi, conserverà la permanenza in Seria A in caso di vittoria contro il Verona, oppure con un pareggio qualora il Carpi non porti a casa i tre punti nel match contro l’Udinese. La 38.ma giornata riserverà altre emozioni ai tifosi del calcio Italiano. Sono diversi infatti, i giocatori che saluteranno il calcio Italiano tra lo sconforto dei loro tifosi. Le bandiere del calcio come è ben noto, sono un patrimonio calcistico da conservare nelle memorie degli appassionati di calcio. Quella di domenica sarà l’ultima partita in Serie A per Di Natale, Bellini, Pasqual, e Toni che al nostro calcio, hanno dato davvero tanto.
Il capitano dell’Udinese considerato uno dei più forti attaccanti del calcio Italiano, domenica contro il Carpi, disputerà la sua ultima partita nella massima categoria. Dopo una stagione caratterizzata da diversi infortuni, il capitano bianconero ha deciso a 38 annidi abbandonare il calcio professionistico. Per ben due volte è stato capocannoniere della Serie A nelle stagioni 2009/2010 e 2010/2011. Il 24 gennaio 2011 è stato nominato miglior calciatore italiano dall’Associazione Italiana Calciatori per la stagione 2010. Dopo dodici stagioni in bianconero (2004-2016) l’Udinese dovrà fare a meno nel prossimo campionato,di un giocatore che ha riscritto la storia del club. Nel suo curriculum anche esperienze maturate nell’Empoli 1996/1997, Iperzola (in prestito) 1997/1998, Varese (in prestito) 1998, Viareggio (in prestito) 1998/1999, Empoli 1999/2004, Udinese 2004/2016. Esordio in Nazionale il 20 novembre 2002 nell’amichevole disputata a Pescara di Italia Turchia 1-1. I numeri di Totò dicono 19 reti con la maglia dell’Empoli, e 226 reti con i Friulani, di cui 190 in Serie A, 19 in coppa Italia, e 17 nelle competizioni Europee, numeri che collocano il capitano bianconero, al sesto posto nella classifica dei calciatori più prolifici del campionato di Serie A;
La partita di domenica contro il Palermo sarà l’ultima anche per Luca Toni che a 38 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Un ritorno da ex per l’attaccante del Verona che proprio con il Palermo ha disputato una delle sue migliori stagioni. Nel 2003/2004 infatti, ha trascinato con i suoi 30 gol i rosanero in Serie A. Nella stessa stagione ha conquistato la prima convocazione in Nazionale per
l’amichevole del 18 agosto 2004 Islanda-Italia 2 a 0. La stagione successiva grazie ai suoi 20 gol, ha consentito al Palermo di mantenere la categoria. L’esordio in Serie A,il 1º ottobre 2000, a 23 anni con il Vicenza, nella sfida contro il Milan persa per 2 reti a 0. La sua carriera parte da Modena nella stagione 1994/1995. Nella stagione successiva 1995/1996 gioca nell’Empoli, prima di trasferirsi nel Fiorenzuola nella stagione 1997/1998. Nella stagiona 1998/1999 gioca nella Lodigiani, mentre nella stagione 1999/2000 gioca nel Treviso. La sua carriera continua nel Vicenza 200/2001, nel Brescia 2001/2003, nel Palermo 2003/2005, e nella Fiorentina 2005/2007. Dopo aver conquistato il titolo di campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 2006, si trasferisce da campione del mondo al Bayern Monaco (38 gol in 60 partite), dove giocherà dal 2007 al 2010. Dopo la parentesi Roma – in prestito nel 2010 – affronta una nuova sfida con la maglia del Genoa nella stagione 2010/2011. Nella stagione 2010/2011 l’avventura bianconera con la Juventus. L’anno successivo un’altra esperienza all’estero con l’Al-Nasr. Nuovo rientro in serie A con la maglia della Fiorentina nella stagione 2012/2013. Dal 2013 al 2016 le sue ultime stagioni con la maglia del Verona. Luca Toni dopo aver vinto per due volte il titolo di capocannoniere e dopo aver conquistato la scarpa d’oro nel 2006 – unico Italiano insieme a Francesco Totti – lascia il calcio giocato con 324 reti in oltre 600 partite.
Dopo 11 stagioni sembra arrivato al capolinea il rapporto tra Manuel Pasqual- 34 anni – e la Fiorentina. Le strade si separano per la mancata volontà dei viola di proseguire il rapporto con il giocatore. Ancora incerto il suo futuro. Il rapporto tra il giocatore e la Fiorentina aveva avuto inizio nel lontano 2005 quando i viola avevano acquistato dall’Arezzo la metà del cartellino del giocatore, prima di acquistarlo definitivamente nell’estate del 2006. Manuel Pasqual esordisce nel calcio professionistico nella stagione 1999/2000 nel Derthona. Nella stagione 2000/2001 approda nel Pordenone, mentre nella stagione 2001/2002 gioca nel Treviso. Dal 2002 al 2005 gioca nell’Arezzo. Dal 2005 al 2016 approda alla Fiorentina dove diventa un punto di forza sulla fascia viola. Nella sfida contro il Milan a San Siro il 17 gennaio, Pasqual ha festeggiato le 350 presenze con la maglia viola, diventando il settimo giocatore con più presenze nella Fiorentina.
Abbandona il calcio professionistico anche il difensore Giampaolo Bellini – 36 anni – dopo 18 stagioni di attività agonistica nell’Atalanta. Una bandiera come pochi. Nel match contro l’Udinese il capitano è andato a segno su calcio di rigore che ha scatenato l’entusiasmo e la commozione dei tifosi Bergamaschi. Bellini ha giocato 435 partite con l’Atalanta di cui 281 in serie A, diventando il giocatore con più presenze nel club nerazzurro. Un carriera agonistica, caratterizzata esclusivamente dal colore nerazzurro sin dalle giovanili. Per lui si prospetta un futuro da dirigente per la felicità dei tifosi.
Massimiliano Aquino