TORANO La piattaforma dei rifiuti non si farà a Bisignano, ma nella valle del Crati. E, nei territori vallivi, è già partito il rebus su a chi toccherà questa sorte. Valentino Adimari, membro della destra calabrese, ha già alzato una barricata per quanto riguarda Torano Castello e, dopo aver letto le dichiarazioni del presidente regionale Mario Oliverio, riportate nell’edizione di lunedì, non sembra mollare di un centimetro: «Oliverio faccia chiarezza, a chi toccherà la piattaforma? Luzzi, Torano Castello, Montalto, Rose, visto che si parla di Valle del Crati. Chiediamo inoltre al sindaco di Torano, Sabatino Cariati, che non ha mai preso posizione neanche quando si parlava di Bisignano, di esprimersi in merito e di farci capire se c’è qualcosa che potrebbe riguardare il nostro comune». La piattaforma diventa terreno preventivo di scontro: «Inoltre, diciamo a quest’ultimo che se ha in mente di autorizzare un ecomostro a Torano se lo levi dei pensieri. Non permetteremo che si faccia business con la salute dei cittadini, per cui il presidente Oliverio e il sindaco Cariati sappiano in largo anticipo che, se nella loro immaginazione vedono la piattaforma dei rifiuti nascere nella nostra città, qui troveranno le barricate. Torano non si svende, si difende! E noi la difenderemo». Da Torano, comunque, almeno per il momento non sembrano esserci dei segnali in favore della piattaforma, che sembra interessare molto di più al comune di Montalto Uffugo, dove sarebbe già stata individuata un’area ad hoc per la costruzione.
Massimo Maneggio