Migliaia di reperti archeologici e 77 persone denunciate per ricettazione. Sono questi i risultati dell’operazione ‘Sansozonte’ compiuta dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza. Le indagini sono iniziate dopo che i carabinieri hanno individuato una persona di San Sosti, in provincia di Cosenza che abitualmente si dedicava alla ricerca illecita sul territorio calabrese di reperti archeologici che poi commercializzava attraverso aste e inserzioni online.
L’operazione ha portato al recupero di 4.050 monete in argento e bronzo di epoca magno greca, romana e bizantina; 1.003 reperti archeologici, consistenti in vasi di ceramica, fibule, anelli, bottoni, pesi da telaio e monili in ceramica; 35 reperti di natura paleontologica ed 8 metaldetector.
I reperti sono stati mostrati stamattina, durante una conferenza stampa a Cosenza, presso la sede del Nucleo, a Palazzo Arnone.
Foto: Cn24.tv