TRANQUILLITÀ e PREVENZIONE.. queste le parole d’ordine.
Ho constatato purtroppo che dalla giornata di ieri ma soprattutto oggi si respira un clima di scarsa tranquillità in seguito alle notizie inerenti gli ambienti della movida calabrese ed anche per il caso di positività registrato ad Acri.
Lo dimostrano le decine di telefonate che sto ricevendo durante le quali mi viene chiesto se vi siano problematiche che interessano anche il nostro paese.
INIZIAMO COL DIRE CHE NELLA NOSTRA CITTADINA – PER SMENTIRE QUALCHE VOCE CHE HA CIRCOLATO QUESTA MATTINA – NON C’È NESSUN CASO DI POSITIVITÀ.
E poi un’altra cosa, c’è bisogno di tranquillità, a prescindere.
Innanzitutto per quanto riguarda il caso di Acri la situazione risulta sotto controllo, ho sentito il Sindaco e i funzionari dell’Asp.
Per quanto concerne i casi riscontrati nella movida calabrese occorre precisare che anche se vi sono state frequentazioni di luoghi nei quali è transitato un soggetto positivo questo di per sè non vuol dire aver contratto il virus.
Certo, il rischio c’è sempre, ma è presunto e va gestito con tranquillità.
Evitiamo di innescare la macchina del fango nei confronti di coloro che “FORSE” hanno avuto contatti con persone che “FORSE” sono stati in un luogo che “FORSE” è stato frequentato da un soggetto positivo.
La seconda cosa importante: LA PREVENZIONE.
Se adottiamo le misure imposte non può esserci alcun rischio, anche se usciamo e se frequentiamo luoghi al chiuso.
Un terza precisazione: la nostra amministrazione, insieme agli enti preposti, sta seguendo passo passo gli sviluppi dell’epidemia, abbiamo proposto il test sierologico (completamente gratuito) a tutti coloro che stanno giungendo a S. Sofia d’Epiro dalle altre regioni e dall’estero, così come abbiamo fatto per i titolari e i dipendenti delle attività commerciali Sofiote, per un totale di 320 test effettuati, risultati tutti NEGATIVI.
Per ultimo, una raccomandazione, seguiamo solo le informazioni dei canali ufficiali o contattiamo le istituzioni competenti per qualsiasi informazione o chiarimento, evitiamo assolutamente di prendere per buono il “sentito dire”, rischiamo di fare del male a noi, al nostro paese e soprattutto alle persone che vengono prese di mira da qualche sprovveduto.
Noi ci siamo per qualsiasi informazione e supporto.
Raccomandiamo, infine, l’utilizzo dei dispositivi individuali di protezione in luoghi chiusi e anche all’aperto qualora non possa essere rispettata la distanza interpersonale di sicurezza.
Daniele Atanasio Sisca
Sindaco di Santa Sofia d’Epiro