Ultimo Consiglio comunale dell’anno nella sede municipale, dove il sindaco Umile Bisignano è tornato a sedersi sulla poltrona da primo cittadino. Mancava da luglio e la decisione del Tar Calabria, come già descritto nelle precedenti edizioni, ha riabilitato al ruolo il sindaco cratense. Così, Umile Bisignano fa un primo resoconto, commentando l’attualità: «Sono contento per aver stabilizzato la totalità degli lsu-lpu, che non saranno più precari e ci siamo contraddistinti rispetto agli altri municipi». È un Consiglio in cui, comunque, non mancano gli spunti nei cinque punti all’ordine del giorno, dove è il gruppo di “Alleanza Democratica” a dare adito alle polemiche. È il capogruppo Francesco Lo Giudice a tirare le prime stoccate: «Solo grazie alla minoranza il santuario di Sant’Umile sta coinvolgendo la popolazione. Solidarizzo con chi a Natale avrà ancora i conti bloccati per gli errori politici. Poi, non vedo nell’odg il punto sui regolamenti pubblici che, nel precedente Consiglio, era stato inserito. Forse ci sono problemi – ipotizza Lo Giudice – tra il sindaco Umile Bisignano e l’assessore Mario D’Alessandro?». Quest’ultimo replica glissando la provocazione: «Noi come Giunta abbiamo mostrato solidarietà per il provvedimento che ha privato la città del sindaco per alcuni mesi e ci ha lasciato perplessi. Oggi mostro il mio compiacimento e lo riaccogliamo in Consiglio». Il fair play tocca la minoranza con Lucantonio Nicoletti, fresco consigliere provinciale: «Il mio gruppo di minoranza, “Bisignano al Centro”, non ha gioito per quanto successo. Noi ci manteniamo sempre costruttivi e rispettosi: le polemiche passano, i problemi restano e bisogna risolverli ora che è tornato Umile Bisignano». I nervosismi, però, non mancano mai: Roberto Cairo, l’altro elemento di Ad, provoca il sindaco e il precedente facente funzioni, Damiano Grispo, che mostra tutta il suo rancore dopo aver sentito le affermazioni dell’elemento di opposizione. Sulla vicenda pignoramenti, proprio Umile Bisignano chiarisce alcuni concetti:«Il vicesindaco Grispo ne ha bloccati altri. Noi vogliamo togliere via la società di riscossione Cerin, che non ha mandato il rendicontato, e penso che manderemo via anche qualche responsabile degli uffici comunali…», mentre Andrea Algieri, ex assessore,non va per il sottile: «Quest’amministrazione ha una programmazione assente e inesistente. Non darò tregua, con i mezzi a mia disposizione da oppositore, e su alcune vicende ho già scritto al magistrato Raffaele Cantone». Per fortuna, il clima natalizio concederà tutti al prossimo anno.
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