Un anno scolastico speciale per raccontare la vera storia dell’unità d’Italia

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 Ai Dirigenti e Personale scolastico della Provincia di Cosenza:

E’ ripreso l’insegnamento  nelle scuole di ogni ordine e grado, e non è usuale che ricevano da parte di un movimento politico,  una qualsiasi nota, specie al di fuori di competizioni elettorali. 

Già questo, in parte spiega, le motivazioni della presente ed il senso dell’attività politica del Movimento per le Autonomie: la cura della “polis” in tutti i suoi aspetti e necessità.

Siamo fortemente impegnati per determinare la rinascita del Sud, questo è ciò che muove il nostro impegno; siamo altresì convinti che non si potrà avere uno sviluppo significativo  se non attraverso una rivoluzione culturale di ogni mente che ama, vive ed opera in questa nostra terra spesso abbandonata, umiliata ed ultimamente anche derisa.

 In tutto ciò un ruolo di fondamentale importanza è rivestito dalle istituzioni scolastiche ad ogni livello. Riteniamo che un popolo senza memoria E’ un popolo senza futuro, e per molto tempo il nostro futuro, ci è stato assegnato anziché avercelo costruito.

 Tutto ciò è principalmente dovuto ad una atavica forma di fatalismo e rassegnazione, perniciosa caratteristica del  nostro popolo, che ha impedito ogni desiderio di riscatto e che, soprattutto, ha spento la speranza di un domani diverso e migliore per noi stessi e per le nostre future generazioni.

 Ma anche le condizioni territoriali ed infrastrutturali, oggettivamente carenti, nonché un generale disinteresse delle istituzioni e di una politica lontana dalle necessità reali della gente, ne hanno compromesso notevolmente lo sviluppo sociale, civile ed economico.

 Ancora oggi, l’emigrazione è fenomeno ben presente, dal piccolo borgo alla città, specie di giovani menti che fresche di apprendimento sono costretti ad abbandonare terra ed affetti per la ricerca di quel tozzo di pane, da noi sempre sudato e sofferto.

 Il popolo meridionale ha assolutamente bisogno di riappropriarsi della sua storia, quella vera, che purtroppo non è scritta nei vari testi che vengono proposti ed adottati per lo studio.

 L’anno che viene vedrà le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia; unità fatta, pagata e sofferta dalla gente del sud e divenuta ormai una questione di giustizia nazionale che non può essere ulteriormente sottaciuta da parte delle istituzioni.

 Intendiamo, quindi, sensibilizzare e sollecitare i vari organismi, affinché siano parte attiva per la conoscenza alle nuove generazioni circa la conquista ed annessione dell’intero territorio meridionale, facendo conoscere le immani tragedie verificatisi per deportazioni  e stermini, al fine di perseguire il totale impoverimento.

 Il personale docente dell’istruzione pubblica, ad ogni livello, è stato ed è pilastro fondamentale della cultura e conoscenza che svolge un ruolo delicato spesso svolto in condizioni di difficoltà e qualche volta poco riconosciuto ed apprezzato; siamo convinti che possieda la giusta sensibilità e competenza per trattare temi  fino ad ora sconosciuti alla stragrande maggioranza di scolari e studenti.

 La verità sulla nostra storia non deve far paura!

La verità libererà il nostro popolo e ne farà un popolo adulto, con la testa  alta, fiero ed orgoglioso del proprio passato e di appartenere ad una terra di gente spesso sfruttata ma laboriosa che la propria vita l’ha guadagnata e vissuta tra lacrime e sangue.

 Grazie per l’attenzione, buon lavoro a tutti e un augurio speciale ai giovani scolari e studenti che, per vostro merito,  potranno conoscere ciò che a molti di noi  la scuola non ha voluto o potuto svelare: la vera storia dell’unità d’Italia.

 Raffaele Papa   Commissario Provincia Cs
 Orlandino Greco   V. Segretario Nazionale