F.C.D. Bisignano: GUIDO Alessio (Allenatore), 1 Puterio, 2 Barbieri, 3 Bisignano, 4 Stella, 5 Straface, 6 Granieri, 7 Lento Luca, 8 Guido, 9 Pucci (35°), 10 Lento Loris, 11 Galasso. In panchina: 12 Guardia, 13 Campana, 14 Esposito, 15 D’Alessandro, 16 Gioffré, 17 Pignataro, 18 Pugliese.
Maierà Sporting 2017: PERRONE Gennaro (Allenatore), 1 Cicero, 2 de Santo, 3 Presta, 4 Gagliardi, 5 Sandolo Giovanni, 6 Forestiero, 7 Cauteruccio Manuel, 8 Sandolo Danilo, 9 Biondi Andrea, 10 Maulicino, 11 Raino. In panchina:12 Biondi Luca, 13 Cauteruccio Mario, 14 Barbiero, 15 Contatore, 16 Perrone Massimo, 17 Sandolo Pablito.
Arbitro: Paolo Vallese – sez. Paola
Note: oltre 150 spettatori di cui 1 solo ospite.
Ammonizioni: Maulicino (81°)
BISIGNANO (CS) – Un fine settimana carico per la F.C.D. Bisignano: il loro esordio in campo il sabato preceduto dalla presentazione della squadra il venerdì. Pieni di aspettative, col solo scopo di divertirsi mentre indossano i colori della loro cittadina.
Il giornalista Massimo Maneggio, che ha dato inizio alle danze venerdì nella sala conferenze R. Curìa, ha sottolineato quanto alla neonata società stia al cuore il divertimento e la sportività del calcio, iscritti alla terza categoria nella quale gli interessi siano unicamente quelli di divertirsi col calcio. Al tavolo, inoltre, il capitano, i due mister e il vicepresidente. Mister Alessio Guido riprende da dove Maneggio ha lasciato, ribadendo la volontà di divertirsi e sottolineando l’impegno con cui i ragazzi si sono allenati per poi presentarli uno ad uno e presentare le maglie della squadra: la verde e bianca, colori della società, rappresentanti la vitalità di cui vibra la squadra: prevalentemente giocatori giovani, ma non mancano i meno giovani, tutti col dna bisignanese, legati fortemente dall’affetto per la propria città, come sottolinea Danilo Pucci, il capitano della squadra. La maglia arancione e nera, tributo a quella che risulta essere la prima maglia di una squadra di calcio nata nella cittadina cratense, scelta dai tifosi tramite un sondaggio sui social: una delle tante testimonianze tramite cui la società vuole dimostrare di quanto siano vicini ai loro tifosi, essendo loro ragazzi che vivono in mezzo a loro. La maglia blu, a sottolineare il colore della bandiera della città e la bianca con dettagli blu. Il vicepresidente infine a ribadire la responsabilità dei ragazzi che portano con orgoglio il nome della loro città.
L’indomani invece la partita allo stadio “F. Attico”. Un Maierà Sporting arroccato in una difesa impenetrabile contro un Bisignano in blu, debutto in stile. Ma la tragedia che ha scosso la comunità bisignanese e soprattutto i calciatori, la scomparsa del giovanissime e talentuoso Angelocarmine, non è rimasta indimenticata: un minuto di silenzio commuovente e un banner affisso alla panchina ne hanno onorato il ricordo, oltre che la dedica della partita e della successiva vittoria. Un gol di testa di Pucci, questo il primo vertice della partita al 35° con tanto di acclamazione da parte di una tifoseria partecipe. Una tifoseria che non ha dimenticato la bellezza del calcio e che con tanto divertimento anche tra gli spalti: li hanno riempito quasi tutti, mostrando tanto rispetto per l’unico tifoso ospite che sedeva tranquillo tra i tanti incitamenti e commenti, anche a volte molto scherzosi, della tifoseria. Appena iniziato il secondo tempo, al 49°, Granieri col numero 6 sfonda la rete con un calcio di rigore, dando al Bisignano un vantaggio decisivo su un Maierà straordinariamente compatto e ben difeso. Un’ammonizione all’81° per Maulicino, il numero 10 della squadra ospite.
Il mister invece, ha voluto vedere in campo quasi tutta la squadra: ben 4 cambi, iniziando al 65° con Straface sostituito da D’Alessandro, seguiti da Galasso a favore di Pugliese al 74° e all’85° sono usciti i Lento Brothers dopo una partita brillante, in particolare Luca, per Gioffré e Campana. Il Maierà cambia solo al 65° Forestiero con Sandolo Pablito e al 73° Biondi Andrea con Cauteruccio Mario.
Dopo 4 minuti di recupero, l’esordio della nuova società bisignanese non poteva concludersi sotto migliori auspici e dipingendo, questo è certo, il sorriso sul volto di un angelo.
Alfredo Arturi