Unical, occhio agli affitti

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Anche quest’anno per migliaia di matricole universitarie, dopo i test di ingresso, l’iscrizione ufficiale e il primo ambientamento all’ateneo di via Pietro Bucci, inizia un quesito ancor più cervellotico: l’affitto di una stanza per non fare avanti e indietro con le proprie città. Problema che per alcuni si risolve con le case dello studente, assegnate ai figli dei genitori che non superano determinate fasce di reddito, mentre per tutti gli altri urge al più presto una soluzione. Fioccano già sin da ora le offerte sui…pali e sulle bacheche da via Rossini per risalire sino all’ateneo: quasi due chilometri e mezzo dove si può leggere quasi di tutto. Offerte per stanze singole o doppie fornite di tutti i confort, camere riservate per ragazzi o per ragazze, munite di wi-fi, lavatrice, posti auto e quant’altro, mentre i prezzi variano a seconda della distanza dall’ateneo nonché dal grado di socializzazione nella vita notturna. Più la zona è “signorile” più il prezzo sale, e se ad Arcavacata una singola può costare sulle cento euro, in altri posti non ne basterebbero neanche duecento. Tanti ragazzi con la valigia in mano e il cervello carico di speranze per il futuro stanno così sondando il terreno, cercando l’appartamento dei propri sogni che possa essere compatibile soprattutto con le finanze di mamma e papà. Nel frattempo, per le strade è anche curiosa la “guerra” dei proprietari che strappano gli annunci altrui: battere la concorrenza già a settembre non è da tutti.

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