Unione dei Comitati Cittadini Liberi e contributi di bonifica richiesti dal consorzio. E’ stato approntato un primo passo verso la soluzione del problema. Esplode anche l’interesse delle istituzioni locali.

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Mercoledì 20 Luglio 2011, nel Piazzale antistante la Parrocchia di S. Tommaso Apostolo in Bisignano si è svolto l’incontro promosso dall’unione dei Comitati Cittadini Liberi, concernente i contributi richiesti dal Consorzio di Bonifica dei bacini meridionali del cosentino, riferiti agl’importi consortili  dell’anno 2010 e ai tributi d’irrigazione per l’anno 2011, in base alle direttive imposte dalla legge Regionale 11/2003. Il dibattito si è svolto in un clima di generale dialogo fra tutte le parti intervenute, assumendo nel corso della serata un carattere meramente propositivo. Tuttavia, non sono mancate divergenze di opinioni in merito ai contenuti della discussione, soprattutto quando sono intervenuti, anche in difesa delle loro presunte ragioni, i rappresentanti del Consorzio di Bonifica, oppure, nel momento in cui il Sindaco e un cittadino, quest’ultimo esasperato da una situazione economica precaria, sono entrati, per un momento, in accesa polemica in merito anche a diatribe che riguardavano altri problemi sociali. Al termine della manifestazione, comunque, l’Unione dei Comitati Cittadini Liberi ha stilato un documento, nel quale sono state indicate, a chiare lettere, tutte le richieste proposte anche durante lo sviluppo dell’Assemblea Cittadina. La documentazione così redatta sarà presentata lunedì mattina 25 di luglio al comune di Bisignano. Quest’ultima verrà accolta dal Sindaco del paese e successivamente portata al vaglio di tutto il Consiglio comunale, il quale dovrà decidere di inoltrare integralmente e a unanimità tutte le richieste approntate dalla cittadinanza, attraverso l’impegno dell’Unione dei Comitati Cittadini Liberi. Inoltre, un secondo documento a firma di tutti i rappresentanti del Movimento Cittadino verrà consegnato direttamente nelle mani dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, il quale interverrà anche a proposito del problema del Consorzio di Bonifica, lunedì 25 di luglio alle ore 18.00 nello stesso piazzale di S. Tommaso Apostolo in Bisignano, così come annunciato dall’illustre rappresentante UDC in chiusura della manifestazione  cittadina svoltasi, appunto, lo scorso 20 di luglio. Per una maggiore informazione e per un dovere di trasparenza nei confronti di tutta la comunità che ha partecipato attivamente al dibattito e anche per coloro, i quali vivono il problema restando, però, lontani dalle riunioni, l’Unione dei Comitati Cittadini Liberi pubblica qui di seguito le richieste approntate in chiusura dell’incontro/dibattito di mercoledì 20 di luglio scorso.

  1. La Regione Calabria deve provvedere ad accollarsi anche i 6 milioni di debiti posti a carico del nuovo Consorzio, derivanti dall’indebitamento del vecchio Consorzio Sibari Crati. Tutto questo garantirebbe al nuovo ente di lavorare con più serenità e potenziare magari la propria opera in quelle zone già servite. Così si eviterebbe la politica spregiudicata di prelevare soldi ai proprietari di terreni “asciutti”, praticando una tariffazione di 35 Euro per ettaro, anche per poderi che non hanno mai conosciuto un’azione diretta di bonifica e addirittura incolti, abbandonati o franati;
  2. Abrogazione del comma 1, Art. 23, lettera A della legge Regionale 11/2003. Tutto ciò eliminerebbe il dubbio d’incostituzionalità di questa legge nei confronti della Costituzione Italiana, secondo cui un tributo non può assolutamente essere imposto senza un servizio o ancor peggio al fine del mantenimento istituzionale di un ente in crisi economica, indebitato e per questo poco efficiente;
  3. Revoca di tutti gli avvisi di pagamento relativi ai tributi di bonifica per i terreni “asciutti” inerenti all’anno 2010 e precedenti, in quanto non traggono alcun beneficio dalla bonifica;
  4. Rimodulazione delle tariffe inerenti al servizio d’irrigazione nelle zone, appunto, irrigue, in modo da non penalizzare sia i possessori di piccoli appezzamenti che coloro che utilizzano misere superfici per orti a carattere familiare, in quanto discriminanti rispetto a quanto richiesto, invece, ai possessori di grandi superfici.
  5. Ridelimitazione del comprensorio consortile ex Art. 14, legge Regionale in modo da escludere dal comprensorio consortile la zona a monte (terreni asciutti), storicamente mai compresi in alcun Consorzio di Bonifica;
  6. Contenimento delle spese di gestione e di funzionamento dell’ente Consorzio di Bonifica.

23/07/2011
Alberto De Luca per l’Unione dei Comitati Cittadini Liberi