L’Amministrazione Comunale, condividendo le preoccupazioni dei cittadini e degli operatori economici che hanno le loro attività nell’area industriale, aveva chiesto al Consorzio ASI, gestore dell’area, di poter intervenire per procedere alla “riparazione della viabilità” di loro competenza. In pratica il Comune chiedeva all’ASI l’autorizzazione a tappare le voragini sulle strade di loro pertinenza. L’ASI, con una nota lapidaria, a firma del Direttore Generale F.F., diffida il Comune dall’intervenire. Così fra l’altro la nota ASI: “corre l’obbligo evidenziare e ricordare che il potere di “governo” nelle aree industriali è delegato normativamente al Consorzio, ed in ordine ad esso certamente i comuni non hanno alcun potere ed ancora meno “poteri sostitutivi” in termini di “ripristino della viabilità” ovvero del compimento di opere “pubbliche” da svolgersi, negli agglomerati industriali, sia ad opera del Consorzio che ( nel caso specifico) della Regione, attraverso il reperimento delle necessarie risorse finanziarie. Ad ogni modo, i poteri di governo e gestione in area ASI non sono certamente delegabili ne sostituibili. In tal senso, pertanto, si diffida sin da ora qualsiasi intervento per come preannunziato, il quale non solo non è consentito da alcuna legge, ma porrebbe in essere fattispecie gravi perseguibili innanzi alle magistrature delegate”. La lettera dell’ASI al Comune prosegue con un impegno: “si ritiene, a scanso di equivoci, rassicurare il Comune sul fatto che il Consorzio ha a cuore la salute e la incolumità delle persone e solo le evidenziate problematiche in uno alla mancanza di liquidità non hanno reso ad oggi possibile i necessari interventi”. La lettera citata porta la data del 14 dicembre 2015. Questa Amministrazione, obbligata dalla diffida e rispettosa dell’impegno assunto, ha aspettato, fino ad oggi, invano, un utile intervento sulle arterie dell’area industriale, ormai non più transitabili ed oggi, registrate le giuste lamentele, fa appello all’ASI per un immediato ripristino e messa in sicurezza della viabilità.
COMUNICATO STAMPA
1 Febbraio 2016