Yamamay Lamezia 3 – Ekuba Palmi 0

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YAMAMAY LAMEZIA – EKUBA PALMI 3-0 25-12 25-19 25-15
YAMAMAY LAMEZIA: De Sando, Da Silva 16, Flores, Torcasio 5, M.L. Mercuri, Buonfiglio 13, C. Mercuri 2, Cirifalco 15, Spaccarotella (L). Allenatore: Rino Guzzo 2° Francesco Ferraiulo
PALMI: Crucitti, Careri 2, Notarelli 1, Diago Silva 13, Loprevite 2, De Araujo, Carrozza (L), Cambareri 7. Allenatore: Yasakova Dina
Arbitri: Scavelli Martina e Cugnetto Giuseppe
Note. Yamamay Lamezia: Aces 8, Battute sbagliate 3, Muri vincenti 0, Totale attacchi vincenti 50, Totale errori punto 19. Palmi: Aces 1, Battute sbagliate 8, Muri vincenti 2, Totale attacchi vincenti 27, Totale errori punto 25.
Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa, la scorsa settimana, del super tifoso ed amico dello sport lametino Peppino Murone (presenti alla gara i fratelli).
Con il primo posto già saldamente in mano la Yamamay Lamezia non fa sconti a nessuno e quella che poteva sembrare una partita senza stimoli per le lametine, al contrario delle ospiti che avevano bisogno di un punto per confermarsi al secondo posto, si trasforma in un autentico trionfo pur non giocando al massimo.
La squadra della Yasakova aveva bisogno di vincere due set per respingere l’assalto dell’Antico Casale Reggio Calabria ma in campo quasi non si è vista e per quel poco in cui c’è stata partita e stato più per demerito delle lametine che per merito delle ospiti.
Una prova di forza delle biancorosse che non hanno voluto far torto a nessuno giocando la propria gara ed implementare una classifica che alla fine della regular season la vede chiudere in testa con ben 74 punti su 78 disponibili raccolti grazie a 25 vittorie ed una sconfitta al tie-break (14-16). Enorme il vantaggio sulla seconda piazza; 12 punti che la dicono tutta sulla superiorità dimostrata dalla squadra del presidente Burchi che ha avuto anche il merito di aggiudicarsi la Coppa Calabria.
La gara è stata un monologo delle yamamine che partono subito forte con un break di 8-1. Le ospiti cercano di reagire dopo essere andate sotto 14-4; break di 0-4 che però scatena la fame di punti delle biancorosse che vanno a chiudere il set con un perentorio 25-12.
Come al solito, quando si vince in scioltezza il primo parziale, diventa difficile mantenere la concentrazione alta. Così l’inizio del secondo parziale è giocato quasi punto a punto ma più per demerito delle biancorosse che per merito altrui. Infatti, sui primi 6 punti del Palmi, cinque sono errori delle padrone di casa. Gli errori però non bastano a far si che le ospiti restino in partita e punto dopo punto, con il trio delle meraviglie (Oliveira, Buonfiglio e Cirifalco mettono a referto 43 su 50) che non sbaglia un colpo, la Yamamay allunga inesorabilmente e chiude 25-19.  Terzo set sulla falsariga del primo; partenza lampo (7-1), tentativo di reazione ospite che si spegne subito ed anzi sono le yamamine ad allungare ancora (15-7) fino a chiudere con un +10 dopo che Palmi aveva accorciato a -5 (18-13).
   A. Scalise